
Bernardeschi: "Non ero finito dopo la MLS. A Bologna ho un grandissimo allenatore"
Federico Bernardeschi ha parlato dal palco del Festival di Trento (leggi qui tutte le sue dichiarazioni) e tra le altre cose l'esterno d'attacco classe '94 ha parlato della scelta di firmare con il Bologna nel corso dell'ultima estate: "Perché Bologna è innanzitutto una realtà che negli ultimi anni ha fatto qualcosa di davvero importante e speciale sia per il club che per il calcio italiano. Bologna è una società seria, con un grande Presidente e dei dirigenti di altissimo livello. Mi è piaciuta l'idea, mi intrigava l'idea di rimettermi ancora in gioco. Qualcuno poteva pensare: è andato là (in MLS), è finito. Invece no: sono tornato. Mi piace sentire il fuoco, sentirmi vivo. Questo è il motivo per il quale sono tornato in una grande società, con un grande progetto, con obiettivi importanti sia a livello di squadra che personali. Mi sto trovando veramente molto bene, ringrazio il Bologna e i tifosi per come mi hanno accolto. Piano piano arriverò, più lavoro e più mi sento bene. Ci sono e sono veramente felice di essere tornato".
L'obiettivo del Bologna è la qualificazione in Champions League? Spiega Bernardeschi: "L'asticella è alta, c'è tanta concorrenza e le rivali si sono rinforzate. Ma il Bologna deve consolidare quello che ha fatto. Abbiamo un grandissimo allenatore".
E ancora, Bernardeschi parla anche del suo rapporto con l'allenatore rossoblù, Vincenzo Italiano: "Un martello, molto diretto, tosto. Uno che dà tanto. Lo devi seguire, devi imparare a conoscerlo ed a stargli dietro. Se poi lo fai, i frutti vengono fuori. L'anno scorso hanno vinto la Coppa Italia. Ci stiamo conoscendo, è una persona diretta, come me. Siamo molto simili, siamo molto felici del rapporto che ho con lui".
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano