Bernardeschi: "Quanti insulti ho preso per il fantacalcio. All'inizio idolo, poi schiaffi"

Lungo intervento dal palco del Festival dello Sport a Trento per Federico Bernardeschi, attaccante esterno del Bologna, che ha affrontato vari argomenti riguardanti lui, la società rossoblù e in generale l'Italia del calcio. Tra questi, anche il fantacalcio: "Bravo! (ride, n.d.r.). Questo fantacalcio oh... mannaggia al fantacalcio. Quanti insulti ho preso per il fantacalcio. All'inizio sei idolo, ma poi ti tornano tutti quei 120 schiaffi (ride, n.d.r.). Ma se non facciamo gol è perché non ci riesce, siate più comprensivi".
Quindi Bernardeschi si addentra anche sulla scelta di firmare per il Bologna: "Perché Bologna è innanzitutto una realtà che negli ultimi anni ha fatto qualcosa di davvero importante e speciale sia per il club che per il calcio italiano. Bologna è una società seria, con un grande Presidente e dei dirigenti di altissimo livello. Mi è piaciuta l'idea, mi intrigava l'idea di rimettermi ancora in gioco. Qualcuno poteva pensare: è andato là (in MLS), è finito. Invece no: sono tornato. Mi piace sentire il fuoco, sentirmi vivo. Questo è il motivo per il quale sono tornato in una grande società, con un grande progetto, con obiettivi importanti sia a livello di squadra che personali. Mi sto trovando veramente molto bene, ringrazio il Bologna e i tifosi per come mi hanno accolto. Piano piano arriverò, più lavoro e più mi sento bene. Ci sono e sono veramente felice di essere tornato".
