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Sulla strada tra l'Italia e il Mondiale potrebbe anche esserci un CT da 25 milioni di euroTUTTO mercato WEB
Oggi alle 17:24Serie A
di Raimondo De Magistris

Sulla strada tra l'Italia e il Mondiale potrebbe anche esserci un CT da 25 milioni di euro

Questa mattina la Svezia ha ufficializzato il nome del nuovo commissario tecnico. Si tratta di Graham Potter, manager inglese classe '75 che raccoglie l'eredità di Jon Dahl Tomasson, ex centravanti danese (e del Milan) che ha pagato dazio dopo quattro partite senza successi che hanno compromesso in maniera praticamente definitiva la qualificazione diretta della nazionale scandinava alla prossima Coppa del Mondo. Inserita nel gruppo B insieme a Svizzera, Kosovo e Slovenia, la Svezia ha conquistato un solo pareggio in quattro gare. Ha perso sia in casa che in trasferta contro il Kosovo, s'è praticamente giocata tutte le possibilità di chiudere il raggruppamento ai primi due posti ma andrà comunque ai play-off in virtù del primo posto nel suo girone di Nations League. Una vittoria che proietta Isak e compagni nella quarta fascia degli spareggi play-off che si terranno a marzo. Spareggi a cui, al 99%, prenderà parte anche quell'Italia che invece sarà in prima fascia. E quindi avrà il 25% di possibilità di ritrovarsi in semifinale proprio la Svezia (sorteggi il 21 novembre). "La Svezia - si legge nel comunicato - ha ingaggiato Potter con l'obiettivo di creare le condizioni ottimali per raggiungere la Coppa del Mondo nell'estate del 2026". Un ritorno alle origini per un allenatore che ha iniziato la sua carriera proprio nel campionato svedese, sette stagioni all'Östersund prima del ritorno a casa. In quella Premier League che ha fatto di lui l'allenatore più pagato di sempre insieme al tedesco Julian Nagelsmann. Già, perché Potter dopo una stagione allo Swansea è andato in quel Brighton con cui in tre stagioni ha ottenuto due buone salvezze e poi un nono posto. Soprattutto ha permesso al club plusvalenze importanti. Potter grazie agli anni trascorsi nel sud dell'Inghilterra è diventato uno degli allenatori più gettonati della Premier League e nelle prime settimane della stagione 2022/23 il Chelsea, pur di strapparlo alle seagulls, decise di pagare 25 milioni di euro per acquistare lui e il suo staff. A Londra però ha vissuto tutta un'altra storia, molto meglio è andata a Roberto De Zerbi che prese il suo posto sulla panchina del Brighton. Potter iniziò la sua avventura al Chelsea dalla settima giornata subentrando a Tuchel e già dopo la ventottesima ricevette il benservito. Non è andata benissimo nemmeno la successiva avventura nella city inglese. Il West Ham lo ha chiamato a metà della scorsa stagione per poi esonerarlo quest'anno dopo cinque giornate. Il 27 settembre. Questa volta però Potter è rimasto a spasso per poco. Molto poco. A lui il compito di condurre al Mondiale una nazionale con ottime individualità. Con Aleksander Isak e Viktor Gyokeres in attacco, ma anche tanti altri calciatori validissimi come Hien, Lindelof, Larsson, Bergvall, Ayari, Svanberg e non solo. Evitarli sarebbe meglio, a maggior ragione dopo il cambio di CT, ma la possibilità di incrociarli c'è: tra un mese e un giorno sarà tutto più chiaro.