Kostic-Spalletti, destini incrociati: il tecnico juventino lo voleva già ai tempi del Napoli
Destini incrociati quelli di Filip Kostic e Luciano Spalletti, che - ricorda oggi Tuttosport - avrebbero potuto incontrarsi già nell’estate del 2022. In quei mesi, infatti, il tecnico toscano e la dirigenza del Napoli avevano valutato l’esterno serbo come possibile sostituto di Matteo Politano, allora vicino al Valencia di Gattuso. Era l’estate della grande rivoluzione in casa partenopea: via Koulibaly, Insigne, Fabian Ruiz e Mertens, dentro gli sconosciuti Kim e Kvaratskhelia. Per cautelarsi, il Napoli bussò alla porta dell’Eintracht Francoforte, ma la richiesta di 20 milioni cash spense subito l’interesse. Politano restò e Kostic rimase in Germania.
Il destino, però, aveva altri piani. A fine agosto il serbo approdò comunque in Serie A, alla Juventus, per circa 15 milioni. L’inizio fu brillante, con 11 assist alla prima stagione, poi un calo evidente e la cessione in prestito al Fenerbahce nel 2024, dopo l’arrivo di Thiago Motta. Dieci mesi più tardi il suo ritorno a Torino coincide con una nuova opportunità: la Juve si prepara al Mondiale per Club e serve profondità. Tudor, subentrato in panchina, promette di rilanciarlo ma gli concede poco spazio.
A riaccenderlo ci pensa Massimo Brambilla, che lo schiera titolare contro l’Udinese. Kostic risponde con una prestazione convincente. Poi l’arrivo di Spalletti: il tecnico lo ripropone a sinistra, sposta Cambiaso a destra e raccoglie subito i frutti. A Cremona, il serbo segna dopo 84 secondi. Un nuovo inizio, stavolta davvero incrociato.
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