Crisi Juventus: a secco da 4 partite dopo 90 milioni spesi in attaccanti. Terza sconfitta di fila
La crisi della Juventus di Tudor è conclamata ed è esposta sotto gli occhi di tutti anche e soprattutto dai numeri. La vittoria manca ormai da un’eternità in casa bianconera, sono ben otto le partite senza successo per una Vecchia Signora che manca all’appuntamento ormai da metà settembre, da quando un imprevedibile e per i più anche imprevisto tentativo balistico di Adzic dalla lunga distanza aveva regalato tre punti godutissimi all’ultimo respiro, contro la detestata Inter.
Da allora però qualcosa si è inceppato e almeno inizialmente sono rimasti i gol, ma sono venute invece a mancare le vittorie. I cinque pareggi consecutivi tra Serie A e Champions League avevano fatto gridare alla pareggite, le tre sconfitte di fila tra Como, Real Madrid e Lazio (comunque tutte partite in trasferta, a parzialissima attenuante) fanno invece accendere la spia dell’emergenza.
Ora c’è pure un altro elemento che lascia nuove preoccupazioni, l’astinenza del reparto offensivo. In estate sono stati investiti 90 milioni di euro (32 per riscattare Conceicao, 3 più 42 per Openda, 15 per Zhegrova e almeno David è arrivato a costo zero, anche se con 12 milioni di euro di commissioni) su un reparto adesso a secco da quattro partite di fila e sul quale si sta soffermando l'attenzione di molti critici.
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






