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Paramatti: "La Juve è stato il sogno di una vita". Poi critica: "Oggi il calcio è solo business"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:08Serie A
di Giacomo Iacobellis

Paramatti: "La Juve è stato il sogno di una vita". Poi critica: "Oggi il calcio è solo business"

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L'ex difensore della Juventus, Michele Paramatti, ha ripercorso la sua avventura in maglia bianconera, culminata con la vittoria dello scudetto nel 2002. Queste le sue principali dichiarazioni a Radio Bianconera: "Per me quelli a Torino sono stati due anni bellissimi. Arrivavo alla Juventus a 33 anni, quindi il mio ruolo era quello del comprimario pronto a dare una mano quando serviva. Ho collezionato una cinquantina di presenze e per me arrivare alla Juve è stato coronare un sogno, perché ero un grande tifoso bianconero. Platini era il mio mito. Quando oggi lo incontro sui campi da golf glielo ricordo sempre". Il salto dalla Bologna alla Juventus fu uno shock positivo: "Al primo allenamento in ritiro ero costretto ad andare a mille e facevo fatica a stare dietro agli altri. Lì capisci la differenza tra una grande squadra e una grandissima squadra, e quanto conti la competitività interna". Paramatti non nasconde però una visione critica sul calcio moderno: "Oggi sono uscito completamente dal calcio, non mi ci ritrovo più. Prima era passione che poi diventava lavoro, ora molti ragazzi si avvicinano pensando prima a guadagnare facilmente. È diventato uno sport improntato quasi solo sul business". Infine, un pensiero per due ex compagni oggi allenatori: "Conte aveva già allora la mentalità da tecnico: un super professionista, sempre dedito al lavoro. Sono felice per il suo successo. Mi auguro che anche Tudor possa togliersi grandi soddisfazioni, magari con un pizzico di fortuna".