Vaciago: "Due elementi dell'offerta di Tether stonano". Poi spiega il no di John Elkann
Il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, dedica il suo editoriale odierno al caso Tether-Exor all'indomani del no degli Agnelli alla cessione della Juventus. Questo un estratto della sua analisi:
"Ci sono due elementi dell’offerta di Tether per acquisire la Juventus che stonano un po’. Il primo è il tempismo: ovvero
il fatto che l’inserimento di un loro membro nel Consiglio
di Amministrazione e la disponibilità a collaborare su eventuali progetti di sviluppo da parte della società, quindi una sostanziale apertura, abbia ricevuto come risposta un proposta d’acquisto piuttosto ostile. La seconda,
e più rilevante, è che questa offerta sia stata pubblica, molto pubblica, un po’
troppo pubblica, a meno che l’obiettivo non fosse proprio attirare l’attenzione più
che ottenere l’acquisizione".
Poi, un passaggio specifico sulle parole di John Elkann: "Il rifiuto di John Elkann, tuttavia, nasce altrove. Il
suo no è alla cessione della Juventus, non a Tether. Quando dice che la Juventus non è in vendita è quasi
come se parlasse di un membro della sua famiglia
e che l’idea di cederla gli suoni assurda come quella
di vendere una persona
cara. Quello sentimentale,
in questo caso, non è un fattore, è l’unico fattore.
E non si ha la sensazione
che possa esserci una cifra
che inneschi una qualche trattativa. Quelle di ieri potrebbero essere le ultime parole sulla vicenda. Ultime di Elkann, naturalmente. Perché, altrove, se ne parlerà ancora molto a lungo e, probabilmente, in toni molto accesi".
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