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Spalletti sfida la Fiorentina: "Dimostriamo di essere da Juventus". Poi difende gli attaccantiTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:53I fatti del giorno
di Daniele Najjar

Spalletti sfida la Fiorentina: "Dimostriamo di essere da Juventus". Poi difende gli attaccanti

Il tecnico della Juventus, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara contro la Fiorentina, prevista sabato alle 18 allo stadio Franchi. La squadra sta bene, come spiega Spalletti: "Abbiamo lavorato ma non avevo molti giocatori a disposizione. Ieri in allenamento ho visto qualcosa di nuovo, perciò è bella questa disponibilità dei giocatori. Poi qua sono super organizzati e sono tornati subito, quindi meglio di così non potevo chiedere. Ieri hanno voluto esserci tutti, poi noi siamo stati attenti rispetto a quello che hanno fatto in nazionale. Oggi abbiamo tutti a disposizione". Il tecnico poi difende l'operato degli attaccanti: "Il lavoro vero è quello di riuscire a trovare una stabilità dove poggiare la forza della squadra. È un discorso di creare qualcosa che venga riconosciuto dai calciatori. Ho detto alla squadra che sono in linea di quello che pensavo di loro e sono contento di aver trovato quello che speravo. Noi abbiamo tante cose e sono cose importanti. Ora dobbiamo riconoscere questi momenti e di saperle mettere in pratica nei momenti giusti, perché noi abbiamo quasi tutto". Su Koopmeiners: "In generale non è il ruolo che cambia il grande calciatore. Il grande calciatore porta sempre il suo stile di gioco dove lo metti. Il calciatore moderno è quello che sa adattarsi alla partita. Noi dobbiamo capire dove vogliamo sfruttare le sue qualità. Lui, in queste tre partite, ha fatto vedere le sue qualità. Sono contento delle sue risposte perché non era scontato. Lui ci può dare un contributo di esperienza e personalità. Noi abbiamo recuperato dei difensori forti come Kelly e Cabal, perciò possiamo vederlo a centrocampo". Un richiamo poi all'orgoglio: "Ci sono già stato a Firenze e la conosco bene, perché ho passato tanto tempo lì. Io accetterò qualsiasi situazione che mi troverò davanti. Poi entrerò in campo da allenatore della Juventus e accetterò tutto. Io ho sempre rispettato tutti e non ho debiti con nessuno e sono sereno ad essere l'allenatore della Juventus anche nello stadio di Firenze. Io mi aspetto una grande partita, perché troveremo una squadra e una città intera che darà il massimo, perciò sarà una partita molto difficile. Io mi aspetto che si faccia vedere che siamo professionisti da Juventus". Su Kenan Yildiz? "Sul rinnovo non spetta a me. Yildiz per me è lo spacca schemi. È quello della fucilata della notte. A me piace immaginarlo così e parlare con Yildiz vuol dire parlare con la squadra. Lui ha i comportamenti del leader della squadra. Per me è tutto".