Bodo/Glimt, l'ad Thomassen: "Ho una maglia della Juve, qui cresciuti nel mito di Buffon"
"La nostra progressione non è figlia dei soldi di un fondo, ma di un progetto. Qui contano le persone, i valori e la passione che ogni componente di questo club mette ogni giorno". Parla così Frode Thomassen, amministratore delegato del Bodo/Glimt, nell'intervista concessa a Tuttosport nel giorno della sfida contro la Juventus in Champions League. E dire che la squadra norvegese nel 2017 giocava in seconda divisione, mentre quest'anno disputa la competizione europea più importante a livello di club.
"Per noi sarà una festa, qui ci sono tantissimi tifosi bianconeri", dichiara il dirigente bianconero. Con una rivelazione: "Le confesso una cosa: ho una maglia della Juve e ne vado fiero. Sarà un'occasione speciale, qui siamo cresciuti col mito di Gigi Buffon". E sulle condizioni meteorologiche che potrebbero mettere in difficoltà i bianconeri, Thomassen ha un augurio: "Durante la partita è pure prevista una nevicata abbondante: speriamo possa diventare una partita epica".
Ma quali ambizioni ha il Bodo/Glimt da qui nei prossimi 5 anni? "Tutto passa dal nuovo stadio, che sarà pronto non prima del 2027", spiega il CEO del club norvegese. "Speriamo di contare su un impianto che possa ospitare 10 mila spettatori. Ma di sicuro non ci indebiteremo e non cambieranno i nostri budget, che finora non tengono in conto il cammino che riusciamo a compiere in Europa". E ha aggiunto: "Pensiamo in grande, ma coi piedi per terra: anche quando abbiamo ceduto i nostri talenti siamo stati bravi a non perdere la nostra identità".
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