Juventus a caccia di una punta ibrida: piace il norvegese Sorloth, ma costa 30 milioni
La Juventus entra nel vivo del mercato invernale alla ricerca di un profilo offensivo ibrido: un "nove" che posso adattarsi anche a giocare sull'esterno. L’obiettivo della dirigenza bianconera è duplice: trovare un alter ego affidabile per Dusan Vlahovic — il cui rientro non è previsto prima di fine febbraio — e, contemporaneamente, un giocatore mobile capace di agire da vice-Yildiz o di gravitare a ridosso della punta in un eventuale 3-5-2.
La necessità di intervenire è dettata dai numeri e dalla dipendenza dai singoli. Senza la fantasia di Yildiz o la spinta di Conceiçao, la manovra della squadra di Spalletti fatica a pungere, come dimostrato dalla recente sfida di Pisa. La Juventus ha bisogno di gol, ma anche di fisicità per aggredire la porta in modo diverso, magari sfruttando palloni alti o situazioni più sporche.
Il nome nuovo arriva dalla Spagna ed è Alexander Sorloth, dell'Atletico Madrid: il gigante norvegese è un profilo gradito, ma i Colchoneros non scendono sotto i 30 milioni di euro. Intanto è stato proposto nuovamente Darwin Nuñez dopo i sondaggi estivi, l'attaccante è in uscita dall'Arabia ma l'ingaggio da 20 milioni di euro annui appare proibitivo. C'è poi Giacomo Raspadori: da sempre un pupillo di Spalletti, sembra però diretto verso la Roma. Lorenzo Lucca rimane un'opzione monitorata, sebbene la trattativa con l'Udinese resti in salita, evidenzia oggi Tuttosport.
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