Carnevali: "La Juve non dava il giusto valore a Berardi. Anche per me il Sassuolo è una big"
Nel corso dell'intervista rilasciata da Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, a Tuttosport di oggi, il dirigente neroverde si sofferma anche su quanto avvenuto negli ultimi anni attorno alla bandiera del suo club, l'attaccante che ha speso di fatto una carriera tutta a difendere quei colori, Domenico Berardi.
Berardi è stato più di una volta nel mirino della Juventus e in tal senso arriva una conferma diretta dallo stesso Carnevali: "La Juve due anni fa ci ha provato, lui sarebbe andato ma non avevano dato il giusto valore al giocatore, per cui è stato semplice trattenerlo". Aggiunge poi Carnevali: "Domenico è tutto, dobbiamo solo dirgli grazie. Qui sta bene, proprio come: sono 13 anni al Sassuolo, questa è la mia grande società. Non ho bisogno di una big, ho già tutto qui". Il dirigente indica poi da chi si aspetta una crescita tra i talenti del Sassuolo: "Dico Lipani, un 2005 fortissimo per il quale immagino un futuro alla Locatelli". E non è il solo: "Muric non è una rivelazione, occhio anche a Kone e Volpato. Abbiamo tanti giovani forti".
A proposito di Juventus, a Carnevali viene chiesto anche con chi si rapporti dei dirigenti bianconeri: "Non ho mai avuto il piacere di conoscere Comolli, nemmeno parlandoci al telefono. Conosco il presidente Ferrero e ho un bel rapporto con Chiellini, si ricorda sempre di quando dissi che lo volevo al Sassuolo. Per il momento, quando devo confrontarmi con la Juve, parlo con lui".
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