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TMW RADIO - Tacchinardi: "Juve, date tempo a Pirlo. Serviva Dzeko e non Morata"
Maracanà con Marco Piccari e Cinzia Santangeli
Ospiti: Alessio Tacchinardi, Massimo Brambati e Antonio Di Gennaro
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A commentare la Serie A a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex calciatore Alessio Tacchinardi.
Un commento sull'ultima di campionato della Juventus:
"E' troppo presto per fare sentenze. Ci vuole tempo per adattarsi, l'Inter è più rodata e ci metterà poco tempo per farlo. Pirlo deve avere tempo per sbagliare. Non può non sbagliare un modulo, una formazione. E' normale, non ha mai fatto il tecnico. Sta facendo esperimenti, è normale. Con la Samp è partito a tre, ieri con la Roma ha fatto altro. Sta provando e dovrà cercare di trovare il gioco giusto per questa Juve. E' vero, doveva rischiare Frabotta, che aveva fatto bene alla prima, al posto di un adattato Cuadrado, ma deve poter sbagliare Pirlo. Bene Ronaldo che ha detto che è una squadra che si diverte. Se non fosse così, non avrebbe recuperato la partita".
Pirlo dice che è una squadra in costruzione:
"E' vero, è in costruzione perché Pirlo deve provare i suoi schemi. Vedremo come riuscirà a farla giocare. A Kulusevki piace giocare con la palla al piede, così come a tanti altri. Morata? Forse serviva più Dzeko. Vedremo se con il tempo capirà come farla giocare. E' una Juve forte ma ha giocatori particolari da adattare. Servirà del tempo, anche a Pirlo, di sbagliare".
Cosa accadrà allora?
"Se si voleva Dzeko, si doveva forzare la mano. Ma il punto è che se prendi lui, è che hai in testa un certo tipo di gioco. Se non prendi Dzeko, vai a prendere un Llorente più forte, quindi uno con quel tipo di caratteristiche. Si è preso uno con altre caratteristiche. Vedremo allora come e se riuscirà a sviluppare le sue idee. E' già una squadra molto anarchica, con tanti fenomeni, ma in un contesto collettivo hanno difficoltà. E poi c'è da rivedere il centrocampo della Juve. Rabiot, quando i ritmi sono alti,
C'è un caso Skriniar all'Inter?
"Ha fatto un po' di fatica giocando a tre dietro ma non capisco perché non giochi. Credo sia solo un discorso di mercato per poi arrivare a Kantè. Per me però rimane un giocatore importante".
Un commento sull'ultima di campionato della Juventus:
"E' troppo presto per fare sentenze. Ci vuole tempo per adattarsi, l'Inter è più rodata e ci metterà poco tempo per farlo. Pirlo deve avere tempo per sbagliare. Non può non sbagliare un modulo, una formazione. E' normale, non ha mai fatto il tecnico. Sta facendo esperimenti, è normale. Con la Samp è partito a tre, ieri con la Roma ha fatto altro. Sta provando e dovrà cercare di trovare il gioco giusto per questa Juve. E' vero, doveva rischiare Frabotta, che aveva fatto bene alla prima, al posto di un adattato Cuadrado, ma deve poter sbagliare Pirlo. Bene Ronaldo che ha detto che è una squadra che si diverte. Se non fosse così, non avrebbe recuperato la partita".
Pirlo dice che è una squadra in costruzione:
"E' vero, è in costruzione perché Pirlo deve provare i suoi schemi. Vedremo come riuscirà a farla giocare. A Kulusevki piace giocare con la palla al piede, così come a tanti altri. Morata? Forse serviva più Dzeko. Vedremo se con il tempo capirà come farla giocare. E' una Juve forte ma ha giocatori particolari da adattare. Servirà del tempo, anche a Pirlo, di sbagliare".
Cosa accadrà allora?
"Se si voleva Dzeko, si doveva forzare la mano. Ma il punto è che se prendi lui, è che hai in testa un certo tipo di gioco. Se non prendi Dzeko, vai a prendere un Llorente più forte, quindi uno con quel tipo di caratteristiche. Si è preso uno con altre caratteristiche. Vedremo allora come e se riuscirà a sviluppare le sue idee. E' già una squadra molto anarchica, con tanti fenomeni, ma in un contesto collettivo hanno difficoltà. E poi c'è da rivedere il centrocampo della Juve. Rabiot, quando i ritmi sono alti,
C'è un caso Skriniar all'Inter?
"Ha fatto un po' di fatica giocando a tre dietro ma non capisco perché non giochi. Credo sia solo un discorso di mercato per poi arrivare a Kantè. Per me però rimane un giocatore importante".
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