LIVE TMW - Friburgo, Streich: "Se la Juventus non dovesse passare sarebbe una sorpresa per tutti..."

Dopo la sconfitta contro la Juventus, all'andata degli ottavi di finale di Europa League una settimana fa per 1-0, il tecnico del Friburgo, Christian Streich, ha rialzato i suoi con la vittoria contro l'Hoffenheim. Ma non è solo questo il segnale importante in casa dei tedeschi: il club ha deciso infatti di prolungare il lunghissimo regno dell'allenatore del Friburgo con un rinnovo di contratto. Un gesto pesantissimo a poche ore dalla gara contro la Juve.

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Oggi la notizia del suo rinnovo ha fatto rumore, anche sul Washington Post. Si sente una mosca bianca in questo mondo?
"Forse non hanno troppo notizia, forse lo fa anche di più che un tecnico non venga cacciato per tanti anni, forse per questo hanno trovato spazio per me".

Di Maria non sta benissimo, Chiesa in forse. E' un vantaggio per voi?
"Tutti conosciamo Di Maria, è una minaccia costante, che farebbe la differenza ovunque. Spero che non sia infortunato, sarebbe uno spettacolo vederlo per tutta Friburgo. Mi dispiacerebbe che non giocasse, sarebbe un peccato per chi ama il calcio se non ci dovesse essere".

Come potrete avere più equilibrio rispetto alla gara d'andata?
"Non so come faremo a trovarlo, devo decidere. Ieri ho lasciato una giornata libera ai ragazzi perché contro l'Hoffenheim è stata dura. All'andata per i primi 25' la Juventus ci ha fatto andare avanti, negli ultimi minuti erano stanchi e ci hanno permesso di alzare poi il baricentro. Se avessimo giocato meglio nel finale, se avessimo sfruttato meglio i passaggi saremmo stati pericolosi. Non dobbiamo perdere palla nelle zone calde, abbiamo subito tre contropiedi all'andata. Devo ancora decidere, spero di riuscire a trovare equilibrio".

Come si sta integrando Doan e che contributo potrebbe dare?
"E' stato male nelle ultime due settimane, ha perso il ritmo partita, è stato importante per lui segnare con l'Hoffenheim. E' stato sempre più attento, è cresciuto e ho parlato per due ore col ct del Giappone. E' stato un dialogo costruttivo, non è solito che un selezionatore ti dedichi tutto questo tempo. Doan sa dove migliorare, deve crescere nelle conclusioni, essere più concentrato ma è importante che voglia migliorare. E vuole farlo: accetta le critiche costruttive, accetta i consigli e di questo sono felice, sa che ci sono degli aspetti dove migliorare. Col ct, che lo ha avuto a Bielefeld e al PSV, abbiamo parlato a lungo: mi ha spiegato la cultura giapponese, ho un'immagine più completa del giocatore e ci sono diversi punti di convergenza".

Avete problemi in fase d'attacco: contro chi difende bene non sarebbe meglio avere soluzioni diverse? Scenderete in campo col 4-3-3?
"Siamo sulla strada giusta, è importante giocare non solo in verticale ma anche in orizzontale per cercare l'affondo. Purtroppo però non abbiamo potuto fare molti allenamenti, ultimamente sono stati solo defaticanti. Il sistema di gioco? Difficile: contro l'Hoffenheim abbiamo giocato col 4-3-2-1, abbiamo cercato spazi contro i loro tre dietro. Difficile dire il sistema giusto, non ho una risposta oggi: dovrò valutarlo con l'ultimo allenamento, domani però serviranno equilibrio e coraggio senza fare i due-tre errori che ci porterà a essere altrimenti castigati dalla Juventus".

L'1-0 dell'andata come vi influenzerà?
"Non c'è la regola dei gol in trasferta, servirà sapere che ne pensa anche Allegri. Noi non possiamo pareggiare, dobbiamo solo vincere: sentiamo pressione ma la sentirà anche la Juventus che è favorita. Se non dovesse passare sarebbe una grande sorpresa per tutti... Proveremo a fare uno o due gol, giocheremo con coraggio e convinzione, poi vedremo".

Quanto è importante Gregoritsch per voi? Giocherà dall'inizio?
"Non ho avuto modo di provare tutte le soluzioni, ci sono sempre cose da considerare. Gregoritsch è importante, non so se giocherà dal 1', è sempre concentrato, cerca sempre di recuperare, è importante, è mancino ma se giocherà dall'inizio lo vedremo...".

Come sta Leinhart?
"Si è allenato, vediamo come reagisce alle ultime cure e poi decidiamo perché è una situazione abbastanza critica".

Finisce qui la conferenza stampa di Christian Streich