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Sabatini: "Allegri il migliore possibile per la Juve: è il Gattopardo del gran ducato"
Walter Sabatini, ex ds della Salernitana, tra le altre, ha parlato al microfono di BianconeraNews delle voci che vorrebbero Allegri all'ultima stagione sulla panchina della Juventus: "La figura migliore è Allegri, lui sa navigare nella tempesta e rende ancora di più proprio quando si trova nella tempesta. Quest'anno è stato piuttosto isolato, fin quando non è arrivato Giuntoli si è adeguato ad una situazione non facile per un allenatore. Io lo chiamo il ''Gattopardo del gran ducato'' per le sue qualità. Tutto cambi perché nulla cambi e lui si destreggia molto bene. La Juventus degli ultimi due mesi è una Juventus molto competitiva e quello che conta è essere competitivi".
Questa Juve, è da scudetto?
"Si. Competerà per lo scudetto. Due mesi fa non era minimamente pensabile, era un lusso pensare ad un piazzamento Champions. Ad oggi dico che, a vedere la squadra in campo tutte le domeniche, penso che concorrerà alla lotta per lo scudetto, non ci sono dubbi".
Si è discusso tanto sulle diverse prestazioni di Chiesa dimostrate alla Juventus e alla Nazionale con Spalletti. Secondo lei, come sostengono in molti, ciò è dovuto ad un ruolo diverso che il calciatore ricopre in campo con la casacca bianconera? Oppure non vi è alcuna differenza?
''La differenza è dovuta al sentimento del giocatore, perché quando un calciatore si sente al centro del progetto rende di più ma questo succederà anche alla Juve, è già successo. Chiesa ha bisogno di defilarsi un pochettino, si perde quando è sotto punta e quindi deve sfruttare le sue qualità che sono quelle di divorare il campo e per poterlo fare deve giocare un po' defilato a sinistra prevalentemente o anche a destra. Chiesa può diventare una bandiera della Juve perché è un giocatore che offre prestazioni passionali, si vede che in campo mette una sorta di passione adolescenziale, nel voler vincere i duelli nelle gare di velocità. Quindi questo tipo di comportamento in campo assevera i giocatori e li propone al pubblico come bandiera. Il pubblico e i tifosi vogliono vedere i propri atleti combattere su ogni pallone e quindi Chiesa diventerà sicuramente una bandiera della Juventus''.
Questa Juve, è da scudetto?
"Si. Competerà per lo scudetto. Due mesi fa non era minimamente pensabile, era un lusso pensare ad un piazzamento Champions. Ad oggi dico che, a vedere la squadra in campo tutte le domeniche, penso che concorrerà alla lotta per lo scudetto, non ci sono dubbi".
Si è discusso tanto sulle diverse prestazioni di Chiesa dimostrate alla Juventus e alla Nazionale con Spalletti. Secondo lei, come sostengono in molti, ciò è dovuto ad un ruolo diverso che il calciatore ricopre in campo con la casacca bianconera? Oppure non vi è alcuna differenza?
''La differenza è dovuta al sentimento del giocatore, perché quando un calciatore si sente al centro del progetto rende di più ma questo succederà anche alla Juve, è già successo. Chiesa ha bisogno di defilarsi un pochettino, si perde quando è sotto punta e quindi deve sfruttare le sue qualità che sono quelle di divorare il campo e per poterlo fare deve giocare un po' defilato a sinistra prevalentemente o anche a destra. Chiesa può diventare una bandiera della Juve perché è un giocatore che offre prestazioni passionali, si vede che in campo mette una sorta di passione adolescenziale, nel voler vincere i duelli nelle gare di velocità. Quindi questo tipo di comportamento in campo assevera i giocatori e li propone al pubblico come bandiera. Il pubblico e i tifosi vogliono vedere i propri atleti combattere su ogni pallone e quindi Chiesa diventerà sicuramente una bandiera della Juventus''.
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