
Juve, Bremer: "Giuntoli ha dato serenità. Scudetto? L'Inter è forte, ma ci siamo"
Fresco di rinnovo di contratto fino al 2028 con la Juventus, il difensore brasiliano Gleison Bremer ne ha parlato ai microfoni di Sky Sport 24: "È un'emozione molto grande, sono molto contento di aver rinnovato e spero di continuare molto bene, di continuare su questa strada".
Ti cercava anche l'Inter, cos'ha di diverso la Juve?
"Ho scelto la Juve perché è una squadra sempre vincente, hanno vinto nove scudetti di fila… Però quando sono arrivato qui ho capito che era una famiglia".
Allegri non rinuncia mai a te…
"Quest'anno è stato migliore, il primo è stato di ambientamento e abbiamo passato tante cose diverse. Quest'anno è arrivato Giuntoli e mi ha dato serenità, ho imparato dagli errori commessi e mi sento bene a mio agio. Non dico di essere migliorato a livello tecnico, ma di consapevolezza della mia qualità. Quest'anno c'è anche più tempo per allenarsi e stare bene fisicamente".
Adesso sfiderai Lukaku, che cosa ti aspetti da lui e dalla Roma?
"È una partita importante, loro hanno vinto col Napoli 2-0. Non ho ancora parlato con Allegri, ma ho giocato contro Lukaku e so come gioca: non sarà facile. Come affrontarlo? Dipende dalla zona di campo: se sei basso non puoi anticiparlo, lui può girarsi e andare in porta".
Nello spogliatoio sta crescendo la consapevolezza della vostra forza, l'idea è di puntare allo scudetto?
"Sì, quest'anno abbiamo questa consapevolezza. Dobbiamo continuare così, non abbiamo fatto niente e sappiamo tutti che l'Inter è una squadra forte. Dobbiamo essere sempre lì".
Pensi che essere importante nella Juve ti possa aiutare anche col Brasile?
"Sì, certo. La mia scelta è stata basata anche su questo, che in nazionale mi guardano: sono in una delle squadre più grandi al mondo e col Brasile voglio essere titolare, non fare panchina".
Ti cercava anche l'Inter, cos'ha di diverso la Juve?
"Ho scelto la Juve perché è una squadra sempre vincente, hanno vinto nove scudetti di fila… Però quando sono arrivato qui ho capito che era una famiglia".
Allegri non rinuncia mai a te…
"Quest'anno è stato migliore, il primo è stato di ambientamento e abbiamo passato tante cose diverse. Quest'anno è arrivato Giuntoli e mi ha dato serenità, ho imparato dagli errori commessi e mi sento bene a mio agio. Non dico di essere migliorato a livello tecnico, ma di consapevolezza della mia qualità. Quest'anno c'è anche più tempo per allenarsi e stare bene fisicamente".
Adesso sfiderai Lukaku, che cosa ti aspetti da lui e dalla Roma?
"È una partita importante, loro hanno vinto col Napoli 2-0. Non ho ancora parlato con Allegri, ma ho giocato contro Lukaku e so come gioca: non sarà facile. Come affrontarlo? Dipende dalla zona di campo: se sei basso non puoi anticiparlo, lui può girarsi e andare in porta".
Nello spogliatoio sta crescendo la consapevolezza della vostra forza, l'idea è di puntare allo scudetto?
"Sì, quest'anno abbiamo questa consapevolezza. Dobbiamo continuare così, non abbiamo fatto niente e sappiamo tutti che l'Inter è una squadra forte. Dobbiamo essere sempre lì".
Pensi che essere importante nella Juve ti possa aiutare anche col Brasile?
"Sì, certo. La mia scelta è stata basata anche su questo, che in nazionale mi guardano: sono in una delle squadre più grandi al mondo e col Brasile voglio essere titolare, non fare panchina".
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