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Le pagelle del Crotone - Cordaz è l’ultimo a mollare, difesa da incubo. Cosmi inizia malissimo
Atalanta-Crotone 5-1
Marcatori: 11’ Gosens, 23’ Simy, 47’ Palomino, 49’ Muriel, 58’ Ilicic, 85’ Miranchuk
Cordaz 6 - Nel primo tempo salva su Muriel in uscita, ma nella ripresa i palloni arrivano da tutte le parti. Chiede ordine ed equilibrio a gran voce, è l’ultimo a mollare la presa. Da applausi sulla punizione di Ilicic, incassa cinque gol ma evita un passivo peggiore.
Magallan 5 - Non vuole lasciare spazio agli attaccanti nerazzurri e inizia col pressing alto, ma dopo 7’ prende un’ammonizione che gli condiziona tutta la gara. Non vive una serata semplice, nonostante gli svarioni difensivi della squadra di casa dietro i suoi ballano parecchio. (Dal 51’ Cuomo 5,5 - Entra con il punteggio compromesso e l’umore basso, prova a fare il suo ma i nerazzurri si fermano soltanto al 90’).
Golemic 4,5 - Scivola su Muriel, ma nella prima occasione il colombiano non sfrutta il regalo. Nella ripresa anziché mettere in angolo dona un altro cioccolatino al numero 9 che stavolta, da due passi, non sbaglia.
Luperto 4,5 - Sulla destra ci sono intere praterie anche per via della poca copertura da parte di Reca, ma anche col cambio dell’esterno non riesce a contenere le accelerazioni di Maehle. Perde i riferimenti in diverse occasioni.
Pereira 5 - La partita si mette male al 12’ quando lascia saltare Gosens da solo in mezzo l’area di rigore. Nemmeno il cambio di fascia porta giovamento all’esterno numero 32: serata da cancellare immediatamente in vista del prossimo turno.
Henrique 5 - Con la squadra schierata e il punteggio in bilico non soffre, spesso alza il pressing e raddoppia le marcature. Nella ripresa gioca un’altra partita, si limita a correre dietro gli avversari e spesso la fa con colpevole ritardo. (Dall’80’ Marrone s.v.).
Zanellato 5 - Come il collega di reparto marca a uomo e concede pochissimo sul pressing asfissiante portato da tutti i suoi compagni. Nella ripresa perde Palomino al momento del 2-1, da quel momento in poi tira i remi in barca e non riesce più ad incidere.
Reca 5,5 - Si piazza sulla sinistra, ma non riesce quasi mai a impensierire i padroni di casa. Lascia parecchio spazio a Ilicic e Malinovskyi, Cosmi lo cambia a inizio secondo tempo. (Dal 46’ Rispoli 5,5 - Si mette in difesa e non spinge mai, cerca di limitare i danni ma visto il momento dei suoi predica nel deserto).
Riviere 5 - Prova a fare da collante tra attacco e centrocampo, ma fa parecchia fatica a muoversi tra le linee. Prende il giallo per un braccio troppo largo su Djimsiti, a parte qualche tocco in mezzo al campo si vede pochissimo.
Messias 6 - Non si vede per circa 30’, ma quando trova lo spazio crea pericoli. Sull’1-1 si fa anticipare da Sportiello tenendo il punteggio in bilico, ma rimane uno dei più pericolosi.
Simy 6,5 - Il duello con Romero è quello dei vecchi tempi. All’inizio soffre un po’ troppo la pressione dell’argentino, ma al primo errore del numero 17 scappa via e pareggia i conti con un pregevole tocco sotto. Nella ripresa i compagni non lo cercano mai, fa reparto da solo.
Serse Cosmi 5,5 - In pochi giorni puoi fare poco e nulla, soprattutto in una situazione in cui ci sono troppe macerie. Esce dal campo arrabbiatissimo, prova a sistemare qualcosa dopo la terza rete ma nessuno lo segue. Non allenava nel massimo campionato da otto anni, torna a casa con una sconfitta pesantissima soprattutto per il morale.
Marcatori: 11’ Gosens, 23’ Simy, 47’ Palomino, 49’ Muriel, 58’ Ilicic, 85’ Miranchuk
Cordaz 6 - Nel primo tempo salva su Muriel in uscita, ma nella ripresa i palloni arrivano da tutte le parti. Chiede ordine ed equilibrio a gran voce, è l’ultimo a mollare la presa. Da applausi sulla punizione di Ilicic, incassa cinque gol ma evita un passivo peggiore.
Magallan 5 - Non vuole lasciare spazio agli attaccanti nerazzurri e inizia col pressing alto, ma dopo 7’ prende un’ammonizione che gli condiziona tutta la gara. Non vive una serata semplice, nonostante gli svarioni difensivi della squadra di casa dietro i suoi ballano parecchio. (Dal 51’ Cuomo 5,5 - Entra con il punteggio compromesso e l’umore basso, prova a fare il suo ma i nerazzurri si fermano soltanto al 90’).
Golemic 4,5 - Scivola su Muriel, ma nella prima occasione il colombiano non sfrutta il regalo. Nella ripresa anziché mettere in angolo dona un altro cioccolatino al numero 9 che stavolta, da due passi, non sbaglia.
Luperto 4,5 - Sulla destra ci sono intere praterie anche per via della poca copertura da parte di Reca, ma anche col cambio dell’esterno non riesce a contenere le accelerazioni di Maehle. Perde i riferimenti in diverse occasioni.
Pereira 5 - La partita si mette male al 12’ quando lascia saltare Gosens da solo in mezzo l’area di rigore. Nemmeno il cambio di fascia porta giovamento all’esterno numero 32: serata da cancellare immediatamente in vista del prossimo turno.
Henrique 5 - Con la squadra schierata e il punteggio in bilico non soffre, spesso alza il pressing e raddoppia le marcature. Nella ripresa gioca un’altra partita, si limita a correre dietro gli avversari e spesso la fa con colpevole ritardo. (Dall’80’ Marrone s.v.).
Zanellato 5 - Come il collega di reparto marca a uomo e concede pochissimo sul pressing asfissiante portato da tutti i suoi compagni. Nella ripresa perde Palomino al momento del 2-1, da quel momento in poi tira i remi in barca e non riesce più ad incidere.
Reca 5,5 - Si piazza sulla sinistra, ma non riesce quasi mai a impensierire i padroni di casa. Lascia parecchio spazio a Ilicic e Malinovskyi, Cosmi lo cambia a inizio secondo tempo. (Dal 46’ Rispoli 5,5 - Si mette in difesa e non spinge mai, cerca di limitare i danni ma visto il momento dei suoi predica nel deserto).
Riviere 5 - Prova a fare da collante tra attacco e centrocampo, ma fa parecchia fatica a muoversi tra le linee. Prende il giallo per un braccio troppo largo su Djimsiti, a parte qualche tocco in mezzo al campo si vede pochissimo.
Messias 6 - Non si vede per circa 30’, ma quando trova lo spazio crea pericoli. Sull’1-1 si fa anticipare da Sportiello tenendo il punteggio in bilico, ma rimane uno dei più pericolosi.
Simy 6,5 - Il duello con Romero è quello dei vecchi tempi. All’inizio soffre un po’ troppo la pressione dell’argentino, ma al primo errore del numero 17 scappa via e pareggia i conti con un pregevole tocco sotto. Nella ripresa i compagni non lo cercano mai, fa reparto da solo.
Serse Cosmi 5,5 - In pochi giorni puoi fare poco e nulla, soprattutto in una situazione in cui ci sono troppe macerie. Esce dal campo arrabbiatissimo, prova a sistemare qualcosa dopo la terza rete ma nessuno lo segue. Non allenava nel massimo campionato da otto anni, torna a casa con una sconfitta pesantissima soprattutto per il morale.
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