Andrea Lenzini: “La Lazio è un vanto. Il ricordo di mio nonno Umberto…”

A pochissime ore dal 122° anniversario della Società Sportiva Lazio, Andrea Lenzini, nipote di Umberto Lenzini, presidente del club biancoceleste dal 1965 al 1980, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Laziostory.it. Queste le sue dichiarazioni: Sono sempre stato Laziale, con la “L” maiuscola, e me ne vanto! Colori? Bianco e Azzurro o Bianco e Celeste…chissà! Nella famiglia Lenzini si diceva biancazzurro. Ricordo che mio nonno faceva sempre riferimenti a questi due bellissimi colori. Forse con gli inizi degli anni ottanta, quando Umberto Lenzini lasciò, e poi suo fratello Aldo dopo di lui, finì un’epoca. Probabilmente in quel momento storico occorreva un cambiamento e diventò biancoceleste. Ci sarebbero tante cose da dire. Ma diciamo che ci lasciammo tutto alle spalle da Laziali. Le gioie (tante), i dolori e pure i colori sociali.

Direi soprattutto che Umberto Lenzini, IL PRESIDENTE, scritto tutto in maiuscolo, lasciò la LAZIO in bianco e azzurro e con il primo scudetto in bacheca. Anniversario? Io oramai non vivo più a Roma, fisicamente non potrò essere lì, ma moralmente ci sarò. La Lazio è la società che ha portato il calcio e lo sport nella Capitale sin dal secolo scorso. È simbolo di aggregazione, di valori olimpici e di autentica romanità. Farò un brindisi virtuale con tutti i veri tifosi Laziali, che sono tantissimi e hanno sempre testimoniato a me e alla mia famiglia affetto, stima e gratitudine”.