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PAGELLE Lazio - Verona: Felipe rin-Jovane fuoriclasse! Pedro-gol, Sergente che stavi facendo...TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
domenica 22 maggio 2022, 07:30Editoriale
di Carlo Roscito
per Lalaziosiamonoi.it
fonte Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it

PAGELLE Lazio - Verona: Felipe rin-Jovane fuoriclasse! Pedro-gol, Sergente che stavi facendo...

Pubblicato il 21/05

STRAKOSHA 5,5: Simeone è troppo vicino e lui è troppo lontano dal tentativo di uscita. Lasagna non gli lascia scampo, l’intervento migliore sulla punizione di Caprari dal limite. Sul 3-3 si trova a metà strada. Coi piedi vive una serataccia fatta di rinvii sballati e senza senso, non solo senza misura.

LAZZARI 6,5: Quando accelera fa paura, sembra correre sui marciapiedi mobili degli aeroporti. Peccato per un paio di scelte rivedibili, Cabral si era smarcato bene in area ma preferisce premiare il movimento dei compagni peggio posizionati. È comunque una forza della natura su quella fascia.

LUIZ FELIPE 5,5: L’ultima con la Lazio, e verrebbe da dire “meno male” - se non andasse via gratis - visto l’atteggiamento stralunato di stasera. Appoggi sbagliati, falli inutili a gioco fermo. Era diffidato, salterà la prima partita della prossima stagione. Ma sarà altrove, che gli frega.

Dal 46’ KAMENOVIC 6: Esordio in biancoceleste, ha aspettato fino all’ultima giornata una chance. Peccato per la chiusura in scivolata che si trasforma in un suggerimento per Lazovic.

ACERBI 5,5: In affanno soprattutto fino all’intervallo, la Lazio fa poco filtro e i centrali vanno in difficoltà. Soffre l’intero reparto. É anche sfortunato: il palo gli nega il gol di testa in avvitamento.

MARUSIC 5,5: Il primo gol ce l’ha sulla coscienza: Faraoni gli fugge alle spalle, poi sul cross opposto Simeone gli salta davanti. In area deve tenere alta la concentrazione. Cresce nettamente strada facendo, non si fa condizionare, non riesce a mettere una pezza in occasione del 3-3.

MILINKOVIC 7: Il primo tempo è una sorta di riscaldamento per lo show della ripresa. Potenza sovrumana, tecnica strabiliante: spazza via gli avversari, campa di prepotenza. Per poco non gli riesce un gol che avrebbe fatto cascare lo stadio. E pesava tanto stasera…

CATALDI 6,5: Inizio il salita, si riprende alla grande con il passare dei minuti. Il secondo tempo soprattutto è pienamente convincente: chiusure in scivolata, manovra fluida, calci piazzati tesissimi che sono una manna per i compagni che staccano.

Dal 73’ LEIVA 6: È stato un piacere! Carisma da vendere, viene giustamente applaudito da tutti i laziali allo stadio. Uno così sarà difficile da trovare.

BASIC 6,5: Nulla di eclatante, eppure tante cose utili. Si muove molto, la scarica e si ripropone. Una buona prova, serviva visto il forfait del Mago sparito in anticipo.

Dal 79’ AKPA AKPRO sv

FELIPE ANDERSON 8: Chissà se questa gliela conteranno, i suoi critici accaniti, nel totale delle “buone” partite. Troppo spesso sottovalutate, le sue prestazioni: in questa stagione, oltre a sacrificarsi e a rispondere sempre (sempre!) presente, ha convinto veramente tante (tante!) volte. Assist per il destro di Cabral, il 2-2 sparando con cattiveria dopo essersi buttato nello spazio senza palla, limando un suo difetto di fabbrica. Il 3-2 è un’azione corale, ma serve il suo spunto per renderla decisiva. Tudor cambia tre volte il suo marcatore: non sapeva più come fare, a un certo punto ha pensato di entrare lui...

CABRAL 7: Buonissima prestazione, senza Ciro si prende la maglia al centro del reparto per la seconda volta di fila. Pronto a sparare sul passaggio di Felipe Anderson, a cui restituisce il favore con un colpo di tacco che gli spiana la strada verso la porta di Berardi. La stanchezza poi si fa sentire, è normale visto il poco impiego. 

Dal 73’ ROMERO 6: Non incide nel quarto d’ora abbondante a disposizione.

ZACCAGNI 6: Come al solito prende un’infinita di falli, uno lo costringe al campo subito dopo l’intervallo. Un po’ se le cerca pure. Bravo a imbeccare Anderson per il gol (di Cabral) che accorcia le distanze e risveglia la Lazio.

Dal 48’ PEDRO 7: Lestissimo, ci mette il piattone e fa giustizia: tutta quell’azione non poteva essere sprecata. Ha vissuto una seconda metà di campionato ai box o fuori forma, se in condizione rimane un campione.

ALL. SARRI 6,5: La Lazio dimostra carattere e si rialza dopo essere andata sotto di 2: non era scontato, soprattutto senza Luis Alberto e Immobile a disposizione. Chiude al quinto posto migliorando la scorsa stagione nonostante i tanti cambiamenti estivi.