Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / lazio / News
Scuole chiuse a Roma, presidi contro Raggi: "Allarmismo e disagi"
venerdì 13 dicembre 2019, 17:30News
di Redazione Cronaca - LLSN
per Lalaziosiamonoi.it

Scuole chiuse a Roma, presidi contro Raggi: "Allarmismo e disagi"

Il presidente dell'Associazione nazionale presidi del Lazio Mario Rusconi ha commentato la scelta del sindaco Virginia Raggi di chiudere le scuole

Oggi scuole, parchi, cimiteri e ville storiche sono rimasti chiusi per ordinanza del sindaco di Roma Virginia Raggi. Il presidente dell'Associazione nazionale presidi del Lazio, Mario Rusconi, ha commentato così la scelta del primo cittadino: "Aver chiuso le scuole a Roma oggi fa ritornare alla mente Esopo con il suo al lupo al lupo. In realtà le modeste precipitazioni hanno creato più allarmismo e disagi alle famiglie, che seria preoccupazione per l'incolumità del personale scolastico: alunni, insegnanti e docenti. Le scuole sono state chiuse per un po' di pioggerella".
DANNO D'IMMAGINE - "Il danno di immagine alla scuola è altissimo.

Al posto di chiudere le scuole dovevano essere mobilitati i municipi con i loro uffici tecnici per verificare lo stato delle scuole a rischio. Nell'ordinanza c'è, invece, scritto che i presidi devono presidiare gli istituti, un'espressione vaga e ambigua che non c'è nel contratto di lavoro dei dirigenti scolastici. Questa mattina sono intervenuto a un convegno organizzato dall'Università Sapienza alla Galleria nazionale d'arte moderna cui partecipavano scolaresche provenienti da diverse città del nord Italia, proprio questi ragazzi mi facevano notare che per le stesse motivazioni le loro scuole dovrebbe rimanere chiuse tutto l'anno".