Luis Henrique, Diouf o mister X: un mese per decidere sulla corsia destra. E intanto Dumfries...

Chivu ha scoperto un'autentica voragine sulla sua Inter. Non al centro della difesa, dove non c'è una soluzione preponderante e proseguono gli esperimenti (Acerbi/de Vrij, poi Bisseck e ora Akanji), e neppure in classifica visto che la vetta dista un solo punto. Quella voragine è sulla corsia destra, dove l'assenza di Denzel Dumfries ha scoperchiato il vaso di Pandora dei problemi nerazzurri: Luis Henrique non ha ancora la fiducia del tecnico e Carlos Augusto è apparso troppo difensivo e timido sul suo piede debole, facendo sentire ampiamente la mancanza dell'olandese. Quest'ultimo salterà sicuramente Venezia, Como e Liverpool, con la Supercoppa Italiana come probabile reale data del rientro: Bologna è cerchiata in rosso, sperando che non ci siano intoppi. 

Nel mentre l'Inter si trova a fare delle serissime riflessioni su quello che sarà il futuro alle spalle dell'olandese che, con la spada di Damocle di quella clausola rescissoria da 25mln valida in ogni estate e il continuo interesse dalla Premier League, rischia seriamente di salutare i nerazzurri nel prossimo futuro. Il mese e mezzo (sarà così) senza Dumfries ha evidenziato che non c'è una reale alternativa in rosa, e le prossime gare saranno fondamentali per capire il da farsi. Tutti gli occhi sono puntati su Luis Henrique, acquistato per 25mln circa dall'Olympique Marsiglia dopo una stagione strepitosa da quinto (nove gol e dieci assist), ma ancora un oggetto misterioso in nerazzurro: timido e incapace di sfruttare le occasioni, ha deluso ampiamente anche col Pisa e non sembra neanche essere troppo considerato dai compagni, che in un paio d'occasioni l'hanno bellamente ignorato nonostante dei buoni movimenti.

Il brasiliano si gioca tanto nelle prossime settimane perché, qualora non dovesse sfondare e convincere, potrebbe anche profilarsi un clamoroso addio a gennaio (in prestito): per ora il suo percorso sembra destinato a ripercorrere quello di Buchanan e Lazaro, flop in nerazzurro che si sono rilanciati altrove, e starà a lui smentirci. Luis Henrique è il nome designato come vice-Dumfries, ma nelle ultime settimane si sta facendo strada un'opzione che sembrava impensabile: Diouf ha effettuato ottimi subentri sulla destra, con corsa e dribbling, sia col Pisa che col Milan. L'ex Lens sa di non potersi ritagliare un reale spazio a centrocampo, visto che è la settima scelta, dunque si è messo a disposizione col suo piede mancino e le sue doti atletiche: potrebbe giocare titolare sulla destra in Coppa Italia col Venezia, con Luis Henrique o Cocchi a sinistra, e avere una grande chance.

Insomma, fino al rientro di Dumfries sembra esserci una corsa a tre: Luis Henrique e Diouf, più il "solito" Carlos Augusto, per sopperire a un'assenza che sembra incolmabile. Il prossimo mese sarà decisivo per capire se queste tre opzioni, improvvisate e comunque nettamente inferiori all'olandese, basteranno per proseguire la stagione: Chivu e i dirigenti sono pronti a valutare il da farsi, e non si esclude la terza via. Qualora i vice-Dumfries dovessero steccare e le risposte non dovessero essere sufficienti, si procederebbe a un acquisto proprio sulla corsia destra, bocciando Luis Henrique e muovendosi in entrata: vari i nomi monitorati, da Molina (Atletico) a Norton-Cuffy (Genoa) a Touré (Pisa), più eventuali mister X. L'Inter, però, spera sempre di non intervenire sul mercato a gennaio in questa posizione: d'altronde, ormai lo sappiamo, Marotta è restio alle mosse invernali...