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LIVE TMW - Torino, Juric: "Pjaca? Sta meglio, ma sono preoccupato per Belotti"
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Due vittorie consecutive, il Torino va a caccia della terza: nel posticipo di domani alle 18.30 allo stadio Olimpico Grande Torino, i granata affronteranno la Lazio. A breve, dalla sala conferenze dello stadio, il tecnico Ivan Juric incontrerà i giornalisti per presentare la gara. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.
Ore 13.33 - Inizia la conferenza stampa di Juric.
Come arrivano le due squadre a questo appuntamento?
"Ho visto bene la Lazio contro il Cagliari, pur con il pareggio ha fatto un'ottima gara. Noi l'abbiamo preparata come al solito"
Prevede cambiamenti in formazione?
"A Reggio Emilia abbiamo giocato con cinque cambi, adesso dobbiamo decidere: è fuori Praet, rientra Verdi"
Come sta Pjaca?
"Ha un piccolo fastidio, già lo aveva prima dell'iultima partita. Ha lavorato a parte, oggi è andata abbastanza bene. Domattina ulteriore test"
Come stanno Izzo e Belotti?
"Per Izzo non dovete chiedere a me, Belotti non riesce a correre: non ci sono previsioni di rientro"
Ci spieghi meglio di Izzo.
"Ha preso una botta, ma è di tre settimane fa. Bisogna chiedere al medico. Ancora non sta bene, ma nessuna polemica. Anche per Belotti speravo in una progressione diversa, invece dopo tanto tempo ancora non riesce a corricchiare. Quando è così, si è preoccupati"
Come procede la costruzione del Toro?
"Sono curioso, sto conoscendo ancora la squadra. Il valore della Lazio è assoluto, noi cercheremo di fare una partita importante"
In cosa potete migliorare dopo Reggio Emilia?
"Abbiamo fatto bene, ma non vuol dire che non si possa fare meglio o peggio. E' stata una partita fatta bene, domani sarà un altro esame"
E' l'organico più forte che ha mai allenato?
"No. Il Genoa era più forte come struttura della squadra, difensori ed esperienza: il mio primo anno avevo una squadra molto formata. Era una squadra forte, per questa sono curioso e siamo in progressione. Io dò alla mia squadra 5, con la possibilità di arrivare a 7 o 8 se cresciamo. Io mi auguro di arrivare ad essere una squadra da 7 o da 8"
Come gestirà le tre partite in una settimana?
"Penso soltanto a domani, è il mio pensiero fisso. In questo momento, il Venezia non conta niente. Poi, dopo la gara di domani, faremo la conta dei disponibili per la prossima partita. E non incidono nemmeno i diffidati: dobbiamo essere capaci di mettere uno o l'altro, magari domattina cambio idea ma le cose vengono fatte sempre uguali. Ci sono tanti giocatori che possono giocare"
Che campionato è secondo lei?
"Noi siamo una squadra di cinque, non di più. Mi auguro che tutti insieme alziamo il livello, ma dobbiamo lavorare tanto. Penso che possiamo fare anche molto male, ma non deve succedere. Dipende tutto da noi, partita dopo partita e durante gli allenamenti in settimana. E poi ci sono tanti fattori durante l'anno"
A chi si può paragonare Brekalo?
"E' un esterno normale, lui e Pjaca hanno caratteristiche simili. Sono esterni con buona tecnica, lui ha un buon tiro dai 15-16 metri"
Può esserci una coppia di centrocampo Pobega-Mandragora?
"Tutti possono giocare insieme, abbiamo tanti giocatori in mezzo e forse addirittura troppi. Possiamo variare tanto lì in mezzo, possono giocare entrambi o non giocare nessuno dei due"
Per domani ha già fatto delle scelte in mediana?
"Vedo ancora domani. Pobega e Mandragora hanno fatto bene: sulla fascia sinistra abbiamo fatto bene a Reggio Emilia"
C'è tanto entusiasmo intorno al Toro.
"Sono contento, preferisco l'entusiasmo alla depressione. Ma abbiamo cominciato da poco, abbiamo fatto tre partite bene e una molto molto male. E' meglio giocare quando la gente ti applaude e non ti fischia, dobbiamo cavalcare l'onda e non perdere questo modo di essere. Ma è troppo presto per i giudizi, dobbiamo solo andare avanti così e restare con i piedi per terra"
Chi è il vice-Bremer?
"Vediamo, comunque Bremer deve continuare a crescere ed è un giocatore importante. Al suo posto vedo Zima, che con il tempo deve imparare tante cose. E anche Buongiorno ha fatto molto bene. Sono giovani con i quali lavoreremo tanto"
Come sceglie tra Aina e Ansaldi?
"E' questione tattica. Hanno caratteristiche diverse: Ansaldi può essere un top player, in altri momenti preferisco un uomo di gamba come Aina e a livello di intensità fisica è sul modello Premier"
Come vede Baselli e Rincon?
"Ne giocano due, noi siamo sei ed è difficile accontentare tutti. Bisogna avere delle gerarchie: al momento è così, il campionato è lungo e si vedrà"
Cos'ha di preciso Belotti?
"Ha una contusione fortissima al muscolo tibiale. Ci aspettavamo che in questa settimana andasse bene, invece no. E così non posso dare date: la diagnosi è questa, speriamo che passi e che non avrà altri problemi. Speriamo che passi presto"
E' condizionato dal contratto?
"Assolutamente no, è un leone. Anzi, è un vantaggio per tutti il contratto in scadenza. Quando sei in questa situazione, non puoi essere più motivato di così: per me è un grande vantaggio, penso che lui sia consapevole ed è stra motivato. Ma anche molto preoccupato e dispiaciuto per non dare il suo contributo. Lo vedo bene, voglioso e che ha voglia di lottare"
Ore 13.55 - Termina la conferenza stampa di Juric.
Ore 13.33 - Inizia la conferenza stampa di Juric.
Come arrivano le due squadre a questo appuntamento?
"Ho visto bene la Lazio contro il Cagliari, pur con il pareggio ha fatto un'ottima gara. Noi l'abbiamo preparata come al solito"
Prevede cambiamenti in formazione?
"A Reggio Emilia abbiamo giocato con cinque cambi, adesso dobbiamo decidere: è fuori Praet, rientra Verdi"
Come sta Pjaca?
"Ha un piccolo fastidio, già lo aveva prima dell'iultima partita. Ha lavorato a parte, oggi è andata abbastanza bene. Domattina ulteriore test"
Come stanno Izzo e Belotti?
"Per Izzo non dovete chiedere a me, Belotti non riesce a correre: non ci sono previsioni di rientro"
Ci spieghi meglio di Izzo.
"Ha preso una botta, ma è di tre settimane fa. Bisogna chiedere al medico. Ancora non sta bene, ma nessuna polemica. Anche per Belotti speravo in una progressione diversa, invece dopo tanto tempo ancora non riesce a corricchiare. Quando è così, si è preoccupati"
Come procede la costruzione del Toro?
"Sono curioso, sto conoscendo ancora la squadra. Il valore della Lazio è assoluto, noi cercheremo di fare una partita importante"
In cosa potete migliorare dopo Reggio Emilia?
"Abbiamo fatto bene, ma non vuol dire che non si possa fare meglio o peggio. E' stata una partita fatta bene, domani sarà un altro esame"
E' l'organico più forte che ha mai allenato?
"No. Il Genoa era più forte come struttura della squadra, difensori ed esperienza: il mio primo anno avevo una squadra molto formata. Era una squadra forte, per questa sono curioso e siamo in progressione. Io dò alla mia squadra 5, con la possibilità di arrivare a 7 o 8 se cresciamo. Io mi auguro di arrivare ad essere una squadra da 7 o da 8"
Come gestirà le tre partite in una settimana?
"Penso soltanto a domani, è il mio pensiero fisso. In questo momento, il Venezia non conta niente. Poi, dopo la gara di domani, faremo la conta dei disponibili per la prossima partita. E non incidono nemmeno i diffidati: dobbiamo essere capaci di mettere uno o l'altro, magari domattina cambio idea ma le cose vengono fatte sempre uguali. Ci sono tanti giocatori che possono giocare"
Che campionato è secondo lei?
"Noi siamo una squadra di cinque, non di più. Mi auguro che tutti insieme alziamo il livello, ma dobbiamo lavorare tanto. Penso che possiamo fare anche molto male, ma non deve succedere. Dipende tutto da noi, partita dopo partita e durante gli allenamenti in settimana. E poi ci sono tanti fattori durante l'anno"
A chi si può paragonare Brekalo?
"E' un esterno normale, lui e Pjaca hanno caratteristiche simili. Sono esterni con buona tecnica, lui ha un buon tiro dai 15-16 metri"
Può esserci una coppia di centrocampo Pobega-Mandragora?
"Tutti possono giocare insieme, abbiamo tanti giocatori in mezzo e forse addirittura troppi. Possiamo variare tanto lì in mezzo, possono giocare entrambi o non giocare nessuno dei due"
Per domani ha già fatto delle scelte in mediana?
"Vedo ancora domani. Pobega e Mandragora hanno fatto bene: sulla fascia sinistra abbiamo fatto bene a Reggio Emilia"
C'è tanto entusiasmo intorno al Toro.
"Sono contento, preferisco l'entusiasmo alla depressione. Ma abbiamo cominciato da poco, abbiamo fatto tre partite bene e una molto molto male. E' meglio giocare quando la gente ti applaude e non ti fischia, dobbiamo cavalcare l'onda e non perdere questo modo di essere. Ma è troppo presto per i giudizi, dobbiamo solo andare avanti così e restare con i piedi per terra"
Chi è il vice-Bremer?
"Vediamo, comunque Bremer deve continuare a crescere ed è un giocatore importante. Al suo posto vedo Zima, che con il tempo deve imparare tante cose. E anche Buongiorno ha fatto molto bene. Sono giovani con i quali lavoreremo tanto"
Come sceglie tra Aina e Ansaldi?
"E' questione tattica. Hanno caratteristiche diverse: Ansaldi può essere un top player, in altri momenti preferisco un uomo di gamba come Aina e a livello di intensità fisica è sul modello Premier"
Come vede Baselli e Rincon?
"Ne giocano due, noi siamo sei ed è difficile accontentare tutti. Bisogna avere delle gerarchie: al momento è così, il campionato è lungo e si vedrà"
Cos'ha di preciso Belotti?
"Ha una contusione fortissima al muscolo tibiale. Ci aspettavamo che in questa settimana andasse bene, invece no. E così non posso dare date: la diagnosi è questa, speriamo che passi e che non avrà altri problemi. Speriamo che passi presto"
E' condizionato dal contratto?
"Assolutamente no, è un leone. Anzi, è un vantaggio per tutti il contratto in scadenza. Quando sei in questa situazione, non puoi essere più motivato di così: per me è un grande vantaggio, penso che lui sia consapevole ed è stra motivato. Ma anche molto preoccupato e dispiaciuto per non dare il suo contributo. Lo vedo bene, voglioso e che ha voglia di lottare"
Ore 13.55 - Termina la conferenza stampa di Juric.
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