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Lazio, Sarri amaro: "Resta la rabbia per una partita che poteva essere una svolta"
Dopo il pareggio interno contro l'Udinese, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di DAZN: "Abbiamo fatto un primo tempo in confusione. Eravamo attivati ma un po' in confusione. Una squadra poco ordinata che probabilmente voleva mettere apposto quello che di brutto ha fatto a Napoli nella prima mezz'ora. Per fortuna caratterialmente abbiamo avuto una bella reazione, ci rimane il rammarico per il pareggio subito al 97' in una situazione in cui, rivedendola, non ho capito come mai non hanno dato fallo a noi visto che è stato trattenuto prima Zaccagni. Resta questa rabbia per questa partita che poteva essere una svolta. Non siamo stati fortunati però se non troviamo solidità, essere sfortunati diventa facile".
Squadra troppo legata a livello emotivo.
"Che noi abbiamo dei momenti illogici è palese. Pensa che al 93' col 4-4-1 abbiamo perso palla sulla sinistra e c'erano due centrocampisti centrali. E' una squadra istintiva, umorale e che si sta cercando di portare piano piano a ragionare".
Sofferto tanto le loro ripartenze. La Lazio fa fatica a correre dietro gli avversari.
"Per essere in grado di riaggredire la palla persa bisogna cercare di mantenere certe posizioni sotto la linea della palla. Molto probabilmente abbiamo sbagliato in quello perchè, specie nei primi 20 minuti, era tutta una rincorsa la nostra fase difensiva. E' un problema che abbiamo. Allenare questi giocatori a stare sotto la linea della palla è complesso perchè per istinto molti vanno sopra la linea della palla e ci vanno in troppi e spesso, sulle palle perse, non siamo in grado di andarla a contrastare e ci tocca corriere all'indietro. Oggi c'era anche un gap di fisicità".
Squadra rientrata due minuti prima dell'Udinese. Che toni ha usato negli spogliatoi?
"Il tono era di uno arrabbiato perchè non ha visto l'ordine che aveva chiesto. Allo stesso tempo ho detto che, se trovavamo ordine e la capacità di alzare i ritmi, c'erano i margini per rimetterla apposto".
Squadra troppo legata a livello emotivo.
"Che noi abbiamo dei momenti illogici è palese. Pensa che al 93' col 4-4-1 abbiamo perso palla sulla sinistra e c'erano due centrocampisti centrali. E' una squadra istintiva, umorale e che si sta cercando di portare piano piano a ragionare".
Sofferto tanto le loro ripartenze. La Lazio fa fatica a correre dietro gli avversari.
"Per essere in grado di riaggredire la palla persa bisogna cercare di mantenere certe posizioni sotto la linea della palla. Molto probabilmente abbiamo sbagliato in quello perchè, specie nei primi 20 minuti, era tutta una rincorsa la nostra fase difensiva. E' un problema che abbiamo. Allenare questi giocatori a stare sotto la linea della palla è complesso perchè per istinto molti vanno sopra la linea della palla e ci vanno in troppi e spesso, sulle palle perse, non siamo in grado di andarla a contrastare e ci tocca corriere all'indietro. Oggi c'era anche un gap di fisicità".
Squadra rientrata due minuti prima dell'Udinese. Che toni ha usato negli spogliatoi?
"Il tono era di uno arrabbiato perchè non ha visto l'ordine che aveva chiesto. Allo stesso tempo ho detto che, se trovavamo ordine e la capacità di alzare i ritmi, c'erano i margini per rimetterla apposto".
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