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LIVE TMW - Spezia, Gotti: “Lazio poco accreditata? Anche l'anno scorso il Milan”
Tutto facile per la Lazio contro lo Spezia, che perde 4-0 all’Olimpico. Tra poco in sala stampa arriverà il tecnico dei liguri, Luca Gotti, per commentare quanto accaduto. La diretta testuale su TuttoMercatoweb.com!
Inizia la conferenza stampa:
Di tutte le squadre che avete incontrato, cosa l’ha stupita di più della Lazio?
“Il clima era ottimo, c’era una grande comunione tra tifosi e squadra. La Lazio non mi ha sorpreso, la conosco bene, è riconoscibile con grande qualità”.
L’atteggiamento è stato da dimenticare…
“Siamo entrati un po’ molli in campo, c’è molta differenza tra casa e trasferta. Poi ci sono una serie di cause per la sconfitta. La scelta di Kiwior a sinistra era per non spostare troppi giocatori. Felipe Anderson è uno dei migliori, non è un cliente facile, così come Zaccagni. Ampadu è stato ammonito subito in occasione del rigore: il giallo gli ha impedito di uscire con più decisione su Zaccagni nell’azione dell’1-0”.
Lo Spezia ha sofferto in ogni zona del campo:
“Non è questione di prenderli alti o bassi. La pressione che abbiamo fatto non è stata adeguata e non abbiamo risolto i duelli individuali. Non abbiamo mai avuto le misure giuste per affrontare la Lazio, fortissima a sfruttare ogni spazio. Però abbiamo anche provato a far male alla Lazio, sono contento della prestazione dei giocatori offensivi. Al di là della sconfitta avremmo meritato un gol”.
Spesso lo Spezia subisce gol nella prima mezzora: come si può lavorare?
“Si cerca di essere più aggressivi possibili, di non rimanere a guardare la partita. Questo atteggiamento dà più opportunità all’avversario di farti male. Noi siamo giovani, siamo all’inizio di un percorso e dobbiamo ancora trovare l’equilibrio giusto”.
Ha lavorato con Sarri al Chelsea, secondo lei dove può portare questa Lazio?
“Non ne ho idea, ha alcuni giocatori di eccellenza, che possono ambire a qualsiasi palcoscenico. In Italia sulla carta ci sono squadre più attrezzata, ma l’anno scorso dicevano tutti la stessa cosa per il Milan. Sarri? Non ci diamo baci in bocca e ci scriviamo, non è nelle nostre corde. Ci sono cose da uomini che abbiamo capito l’uno dell’altro”.
Finisce la conferenza.
Inizia la conferenza stampa:
Di tutte le squadre che avete incontrato, cosa l’ha stupita di più della Lazio?
“Il clima era ottimo, c’era una grande comunione tra tifosi e squadra. La Lazio non mi ha sorpreso, la conosco bene, è riconoscibile con grande qualità”.
L’atteggiamento è stato da dimenticare…
“Siamo entrati un po’ molli in campo, c’è molta differenza tra casa e trasferta. Poi ci sono una serie di cause per la sconfitta. La scelta di Kiwior a sinistra era per non spostare troppi giocatori. Felipe Anderson è uno dei migliori, non è un cliente facile, così come Zaccagni. Ampadu è stato ammonito subito in occasione del rigore: il giallo gli ha impedito di uscire con più decisione su Zaccagni nell’azione dell’1-0”.
Lo Spezia ha sofferto in ogni zona del campo:
“Non è questione di prenderli alti o bassi. La pressione che abbiamo fatto non è stata adeguata e non abbiamo risolto i duelli individuali. Non abbiamo mai avuto le misure giuste per affrontare la Lazio, fortissima a sfruttare ogni spazio. Però abbiamo anche provato a far male alla Lazio, sono contento della prestazione dei giocatori offensivi. Al di là della sconfitta avremmo meritato un gol”.
Spesso lo Spezia subisce gol nella prima mezzora: come si può lavorare?
“Si cerca di essere più aggressivi possibili, di non rimanere a guardare la partita. Questo atteggiamento dà più opportunità all’avversario di farti male. Noi siamo giovani, siamo all’inizio di un percorso e dobbiamo ancora trovare l’equilibrio giusto”.
Ha lavorato con Sarri al Chelsea, secondo lei dove può portare questa Lazio?
“Non ne ho idea, ha alcuni giocatori di eccellenza, che possono ambire a qualsiasi palcoscenico. In Italia sulla carta ci sono squadre più attrezzata, ma l’anno scorso dicevano tutti la stessa cosa per il Milan. Sarri? Non ci diamo baci in bocca e ci scriviamo, non è nelle nostre corde. Ci sono cose da uomini che abbiamo capito l’uno dell’altro”.
Finisce la conferenza.
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