
Sarri sugli obiettivi della sua seconda Lazio: "Tutte cazzate, non sbandieriamo nulla"
Nel giorno della sua presentazione ufficiale da nuovo tecnico biancoceleste, mister Maurizio Sarri è stato interpellato anche sugli obiettivi della sua seconda Lazio. Queste le sue dichiarazioni in merito: "L'obiettivo del divertimento deve essere per i giocatori, se un giocatore si diverte riesce a contagiare i compagni di squadra, lo staff, la curva e lo stadio. Divertirsi in campo ha una prerogativa, per divertirsi la domenica bisogna lavorare tanto durante la settimana. Per dominare serve equilibrio tattico, per avere equilibrio serve enorme lavoro sul campo".
Non porre un obiettivo può essere un limite?
"Non penso che porsi l'obiettivo di rendere al 100% sia un non porsi un obiettivo. L'obiettivo materiale in questo momento sarebbe casuale, dobbiamo essere focalizzati su di noi. Ce la facciamo a tirare fuori il 101% del nostro potenziale? Questo è l'obiettivo, non sbandierare una posizione in classifica. Sarebbero tutte cazzate in questo momento, mi sembra la parola più adeguata. Questo è l'obiettivo vero, poi quando poni un obiettivo alla squadra devi stare attento. Se lo poni troppo facile non sei credibile, se lo poni irraggiungibile non sei credibile".ùùù
Quest'anno centrare l'Europa sarebbe un miracolo?
"Vediamo, tutte le considerazioni del momento sono teoriche. Il rischio che squadre ti sono arrivate subito dietro e possano superarti è evidente. Il Como è la squadra più attiva sul mercato, ma questo ci deve interessare fino a un certo punto, l'obiettivo deve essere costruire una bella base per poi diventare competitivi aggiungendo 2-3 innesti. Più faremo crescere questi ragazzi più saremo solidi, in questo momento se ragioniamo sulle altre squadre ci facciamo del male da soli. Dobbiamo pensare a lavorare e andare in un'unica direzione, serve determinazione feroce".
Leggi qui tutte le parole di Sarri in conferenza!
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