Tavares, Dele-Bashiru, Noslin e non solo: Lazio, i profili sotto osservazione per Sarri

Un ritiro estivo atipico attende la Lazio a Formello. Solo dodici giorni di lavoro intensivo, ben lontani dalle tre settimane in montagna che avrebbe preferito Maurizio Sarri. Questo periodo primario sarà cruciale per il tecnico, che dovrà riprendere in mano la squadra e soprattutto conoscere a fondo i giocatori arrivati sotto la gestione Baroni, verificandone l'adattabilità al suo 4-3-3.

Alla luce dei 49 gol subiti nell'ultimo campionato la priorità di Sarri è ripristinare una fase difensiva solida, condizione necessaria per ambire all'Europa. Nonostante l'assenza di nuovi acquisti e la necessità di sfoltire la rosa senza indebolirla, Sarri sfrutterà queste due settimane per capire come reinventare la Lazio. Le decisioni definitive arriveranno a fine luglio o dopo la mini-tournée in Turchia: le amichevoli contro Fenerbahce e Galatasaray che forniranno risposte cruciali.

Il lavoro inizierà con un'analisi approfondita di giocatori come Nuno Tavares, la cui adattabilità alla fase difensiva sarà fondamentale. A centrocampo Sarri cercherà una mezzala di qualità e inserimento: è curioso di valutare Dele-Bashiru, elogiato per la sua fisicità e capacità di inserimento, e valuterà se Cataldi o Rovella potranno reinventarsi in quel ruolo.

In attacco l'allenatore di Figline Valdarno dovrà capire la posizione ideale di Noslin e non esclude la permanenza di Cancellieri. Isaksen partirà titolare sulla fascia destra, mentre in avanti si preannuncia un ballottaggio tra l'incisività di Dia e l'eleganza di Castellanos. Il ritiro servirà anche per valutare lo stato di forma di Gigot, Patric, Provstgaard e la ritrovata serenità di Provedel. La difesa, prima di ogni altra cosa, sarà il punto di partenza per il rilancio biancoceleste. A riportarlo è il Corriere dello Sport.