
Lazio, ora l'emergenza è in attacco: anche Castellanos finisce ko
Piove sul bagnato in quel di Formello, ed è un diluvio che sembra non volersi placare. Sono solo nubi nel centro sportivo biancoceleste e l'ultima notizia negativa è arrivata da Taty Castellanos, uno dei più positivi in un inizio di stagione negativo per la Lazio. L'attaccante argentino con due gol e tre assist è stato uno dei principali punti di riferimento dei biancocelesti, con Maurizio Sarri che continua a chiedergli ancora più gol e cattiveria nell'area di rigore. Castellanos si è però fermato nel weekend per un risentimento muscolare che sarà valutato dallo staff medico biancoceleste, ma le sensazioni non sono positivi e il rischio che l'ex Girona debba saltare la sfida contro l'Atalanta è concreto. L'assenza di Castellanos crea, di fatto, la terza emergenza stagionale nel terzo reparto diverso. Dopo aver dobuto giocare le prime due giornate con soli due difensori centrali a disposizione e aver re-inserito Basic in lista per le tante indisponibilità a centrocampo, a Bergamo sarà l'attacco il reparto ridotto al minimo.
Lazio, le possibili soluzioni in attacco
Sette giocatori per tre ruoli, questa era la struttura iniziale della Lazio in attacco per il 4-3-3 di Maurizio Sarri. In questi primi tre mesi tra pre-season e prime sei giornate di campionato il tecnico toscano non ha quasi mai potuto contare su Gustav Isaksen, che ha collezionato solo un paio di spezzoni di gara dopo la mononucleosi che lo ha condizionato in estate. Mattia Zaccagni ha dovuto alzare bandiera bianca durante la rifinitura pre-Torino, il capitano biancoceleste ha una lesione muscolare e sicuramente non ci sarà a Bergamo. Per la trasferta contro l'Atalanta di Juric è in dubbio anche Boulaye Dia, uscito malconcio dalla sfida contro il Toro per una distorsione alla caviglia. Il senegalese è il sostituto naturale di Castellanos in caso di ko dell'argentino, ma se anche l'ex Salernitana dovesse dare forfait a quel punto toccherebbe a Tijjani Noslin, unica soluzione credibile da poter schierare al centro dell'attacco. Difficile immaginare lo spostamento di Cancellieri al centro, così come puntare su un Pedro falso nueve.
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