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Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 27 ottobreTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 01:00Serie A
di Daniel Uccellieri

Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 27 ottobre

Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena, ecco le notizie più importanti
JUVENTUS, ESONERATO TUDOR. SPALLETTI IL FAVORITO PER SOSTITUIRLO, LA TRATTATIVA ENTRA NEL VIVO. FIORENTINA, PIOLI HA TEMPO FINO AL LECCE. SENZA SVOLTA CAMBIO POSSIBILE, DE ROSSI E MOTTA ALLA FINESTRA. INTER, C'È BERNARDO SILVA NEL MIRINO. La Juventus ha esonerato Igor Tudor, ora la notizia è anche ufficiale. Si legge nella nota dei bianconeri: "Juventus FC comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci". E ancora, la Juventus conferma anche la nomina di tecnico ad interim per la prima squadra bianconera per Massimo Brambilla, guida tecnica della NextGen che siederà in panchina per la prossima gara, quella contro l'Udinese: "La Società comunica inoltre di aver affidato momentaneamente la guida della Prima Squadra Maschile a Massimiliano Brambilla che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese. Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale". Entra nel vivo la trattativa tra Juventus e Luciano Spalletti, individuato come erede ideale di Igor Tudor. Le parti, in questo momento, discutono su quelli che sono gli aspetti contrattuali: i bianconeri avrebbero offerto un contratto fino a giugno 2026 con rinnovo automatico in caso di arrivo in Champions League. L’allenatore avrebbe dato apertura a questa formula ma resterà da capire se il rinnovo sarà di uno o due anni, informa Sky Sport: secondo l'emittente satellitare ci potrebbe essere un incontro tra le parti nelle prossime ore. Ci sono tutte le condizioni, nel caso in cui dovesse essere trovata anche l’intesa economica, per far sì che Spalletti torni in Serie A. L’ex Roma e Inter, nelle scorse settimane, aveva ricevuto offerte dal Nottingham Forest (una trattativa mai davvero approfondita tra le parti), dal Fenerbahçe (club che ha rifiutato) dopo l’addio di Mourinho e dal Qatar. L’avventura di Igor Tudor alla guida della Juventus si è conclusa poche ore dopo la sconfitta dell’Olimpico. Il tecnico croato - scrive il sito de La Gazzetta dello Sport - ha pagato una crescente confusione tattica e di ruoli che, con il passare delle settimane, è diventata sempre più evidente. Ma a pesare non sono stati solo i risultati: secondo la società, le sue continue analisi e giustificazioni hanno finito per sembrare una ricerca costante di alibi. Un atteggiamento lontano da quello che alla Continassa definiscono "stile Juve". Il campionato della Fiorentina rischia di essere già fortemente compromesso, con soli 4 punti nelle prime 8 partite della stagione e nessuna vittoria portata a casa. Una situazione negativa amplificata dalle difficoltà di ieri sera contro il Bologna, con la squadra viola che ha ripreso i rossoblù solo grazie a due calci di rigore. Per il momento la fiducia al tecnico Stefano Pioli è stata confermata dalla società, ma è chiaro che lo spazio di manovra sia oramai ridottissimo e che già dalla prossima sfida a San Siro contro l'Inter sia necessaria una svolta almeno nell'atteggiamento se non nel risultato, con la successiva contro il Lecce come ultimissima spiaggia. Sembra essere questo lo scenario, con Il Messaggero che si proietta in avanti e parla dei possibili sostituti in caso di ulteriori risultati negativi e quindi di esonero di Pioli. In questo senso difficile pensare a profili importanti come Luciano Spalletti e Roberto Mancini, allenatori sì liberi ma per i quali servirebbe una proposta fuori mercato. I nomi più caldi se dovesse esserci un avvicendamento sono oggi quelli di Daniele De Rossi, da mesi avvicinato alla panchina gigliata e libero da vincoli, o Thiago Motta, ancora fermo dopo l'avventura alla Juventus. Più defilati, invece, i profili di Paolo Vanoli e Alessandro Nesta reduci rispettivamente dalle esperienze con Torino e Venezia. L'Inter, scrive oggi L'Interista, ha in mente l'inserimento in rosa di un giocatore per reparto, che abbia esperienza a livello internazionale e che possa dunque garantire subito un salto di qualità della squadra. In difesa, dopo l'arrivo di Akanji, per affiancare Bastoni e sostituire Acerbi, i candidati sono due svincolati, Upamecano, difensore del Bayern Monaco e Konatè del Liverpool. In attacco il quartetto attuale sembra molto ben affiatato, quindi i nerazzurri si starebbero concentrando sul centrocampista. Secondo i colleghi nerazzurri, il club starebbe pensando al gioiello del City Bernardo Silva per tenere alta l'asticella in mezzo al campo e lasciare che i giovani crescano ancora. Il portoghese 31 anni, 105 presenze in nazionale portoghese e da 8 stagioni in Inghilterra, sembrerebbe l'uomo che i dirigenti avrebbero puntato per la prossima stagione. L'obiettivo di svecchiare la squadra per aprire un nuovo ciclo è sempre stato un pensiero cardine dall'arrivo di Oaktree: il portoghese è un classe 94 e con l'armeno Henrikh Mkhitaryan, classe 1989, ci sono quasi 5 anni di differenza. Proprietà e dirigenza non hanno cambiato i loro piani, ma per sostituire un "top" servirà un giocatore di alto livello, anche se arrivare ad un campione di questo calibro sarà molto complicato. ASTON VILLA, MATTY CASH HA RINNOVATO FINO AL 2029. REAL MADRID, TENSIONE MASSIMA TRA XABI ALONSO E VINICIUS: IL BRASILIANO VIA A GIUGNO? L’Aston Villa ha annunciato con grande soddisfazione il rinnovo di contratto di Matty Cash, che continuerà a vestire la maglia claret and blue fino al 2029. Il difensore polacco, protagonista con la sua nazionale ai Mondiali del 2022 in Qatar, era arrivato a Birmingham nel settembre 2020 dal Nottingham Forest, club in cui era cresciuto calcisticamente. Da allora si è affermato come uno dei pilastri della squadra, diventando un punto di riferimento sulla fascia destra per solidità e spinta offensiva. Cash è ormai vicino al traguardo delle 200 presenze con l’Aston Villa e in questa stagione si sta distinguendo anche in fase realizzativa: il suo gol decisivo contro il Manchester City, arrivato proprio ieri, è stato il quarto della sua stagione. Il rinnovo rappresenta un segnale di continuità e fiducia da parte del club allenato da Unai Emery, che considera Cash una pedina fondamentale nel progetto a lungo termine dei Villans. Con questo prolungamento, il 27enne conferma la sua volontà di proseguire la crescita personale con l’Aston Villa, in un momento in cui la squadra ambisce a consolidarsi stabilmente nelle zone alte della Premier League e a competere in Europa. Quella che sembrava una semplice scintilla è ormai diventata un incendio. La relazione tra Xabi Alonso e Vinicius Junior attraversa il momento più delicato da quando il tecnico siede sulla panchina del Real Madrid. A un giorno dal Clásico, l’atmosfera resta incandescente: il club sostiene pienamente il basco dopo la reazione del brasiliano, furioso per essere stato sostituito al 72’, mentre il Real era avanti 2-1 e lui stava giocando una grande partita. Il cambio ha scatenato la tempesta. "Io? Io, mister?", ha urlato Vinicius prima di dirigersi verso la panchina, visibilmente irritato. Poco dopo, ha sbottato: "Sempre io! Me ne vado dalla squadra!". Un comportamento che non è piaciuto affatto ai vertici di Chamartín, dove si ritiene inaccettabile l’immagine mostrata dal giocatore. Il club ha espresso un sostegno totale all’autorità di Alonso, che resta intoccabile, e non si esclude una sanzione interna. Dal canto suo, Vinicius è convinto di non avere la fiducia dell’allenatore. Secondo il suo entourage, il numero 7 ritiene di aver rispettato le richieste tattiche di Xabi - maggiore lavoro difensivo e disciplina - ma senza ricevere la considerazione meritata. Il brasiliano percepisce di "non essere un giocatore gradito" e che il suo status si stia progressivamente deteriorando. Pur avendo contratto fino al 2027, Vinicius medita il futuro: se la situazione non cambierà e Xabi Alonso resterà in panchina, potrebbe chiedere la cessione già in estate. Intanto, il rinnovo è congelato e al Real Madrid la linea è chiara: pieno appoggio a Xabi Alonso e tolleranza zero verso ogni atto d’indisciplina. L’incendio è tutt’altro che spento.