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…con Cristiano Giaretta
“Sono andato a Wembley tre volte. L’atmosfera è bellissima, rivedere la gente allo stadio non è poco. Italia-Inghilterra sarà una bella finale, non da pronostico ma con la speranza che possa vincere l’Italia”. Così a Tuttomercatoweb il direttore sportivo del Watford, Cristiano Giaretta.
Che aria tira in Inghilterra?
“Sentono la pressione di dover centrare il risultato a tutti i costi. È un’occasione che non sai quando ricapiterà. L’Inghilterra ha sicuramente qualcosa da perdere”.
E l’Italia?
“La stiamo vivendo bene, in maniera sbarazzina. La pressione è quella giusta. Tutti sono contenti comunque vada ed è diverso rispetto all’Inghilterra dove sono contenti solo se si vince”.
Che Inghilterra ha visto?
“L’Inghilterra ha buonissime individualità e un concetto di squadra, anche se contro la Danimarca ho visto i calciatori un po’ tesi. Noi dalla nostra abbiamo un bel gruppo e un allenatore come Mancini che ha fatto molto bene”.
A noi manca la stella…
“C’è il gruppo, che viene davanti a tutti. Non si vince solo perché hai la stella. L’Italia ha uno dei migliori spiriti di squadra. È una caratteristica da sfruttare”
Jorginho è grande protagonista.
“La chiave del nostro centrocampo. Ma anche in Inghilterra ha fatto cose importanti e tutti mi sembrano coordinati sul fatto che sia un giocatore da tenere in grandissima considerazione. E poi Mancini sostituisce tutti meno che lui”.
Calciomercato: è stata la sessione degli allenatori.
“È stato un mercato assai particolare, ha infuocato più il mercato degli allenatori che quello dei giocatori. Ci sono tante dinamiche particolari, è stato tutto molto stravagante”.
Gattuso sembrava destinato al Tottenham. Come è stata vissuta l’esperienza in Inghilterra?
“Qui vedono Gattuso come un ottimo allenatore, emergente e competente. Poi a volte sui media si scrivono cose che non appartengono al personaggio. Ma i giornali hanno sempre parlato bene di Gattuso, uno che sa di calcio ed è capace”
Premier League all’Italia. Lei e Paratici…
“La Premier League è un sogno, il completamento della nostra figura. Qui raggiungi il top del calcio mondiale. Sono contento che sia arrivato in Inghilterra. Avremo entrambi molto da fare. Non ci siamo ancora sentiti ma ci vedremo sicuramente in campionato e cercheremo di dare del filo da torcere a tutti”.
Che aria tira in Inghilterra?
“Sentono la pressione di dover centrare il risultato a tutti i costi. È un’occasione che non sai quando ricapiterà. L’Inghilterra ha sicuramente qualcosa da perdere”.
E l’Italia?
“La stiamo vivendo bene, in maniera sbarazzina. La pressione è quella giusta. Tutti sono contenti comunque vada ed è diverso rispetto all’Inghilterra dove sono contenti solo se si vince”.
Che Inghilterra ha visto?
“L’Inghilterra ha buonissime individualità e un concetto di squadra, anche se contro la Danimarca ho visto i calciatori un po’ tesi. Noi dalla nostra abbiamo un bel gruppo e un allenatore come Mancini che ha fatto molto bene”.
A noi manca la stella…
“C’è il gruppo, che viene davanti a tutti. Non si vince solo perché hai la stella. L’Italia ha uno dei migliori spiriti di squadra. È una caratteristica da sfruttare”
Jorginho è grande protagonista.
“La chiave del nostro centrocampo. Ma anche in Inghilterra ha fatto cose importanti e tutti mi sembrano coordinati sul fatto che sia un giocatore da tenere in grandissima considerazione. E poi Mancini sostituisce tutti meno che lui”.
Calciomercato: è stata la sessione degli allenatori.
“È stato un mercato assai particolare, ha infuocato più il mercato degli allenatori che quello dei giocatori. Ci sono tante dinamiche particolari, è stato tutto molto stravagante”.
Gattuso sembrava destinato al Tottenham. Come è stata vissuta l’esperienza in Inghilterra?
“Qui vedono Gattuso come un ottimo allenatore, emergente e competente. Poi a volte sui media si scrivono cose che non appartengono al personaggio. Ma i giornali hanno sempre parlato bene di Gattuso, uno che sa di calcio ed è capace”
Premier League all’Italia. Lei e Paratici…
“La Premier League è un sogno, il completamento della nostra figura. Qui raggiungi il top del calcio mondiale. Sono contento che sia arrivato in Inghilterra. Avremo entrambi molto da fare. Non ci siamo ancora sentiti ma ci vedremo sicuramente in campionato e cercheremo di dare del filo da torcere a tutti”.
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