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Meno campioni in Serie A? Più opportunità per i giovani italiani…TUTTO mercato WEB
mercoledì 1 settembre 2021, 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Meno campioni in Serie A? Più opportunità per i giovani italiani…

Ormai non si parla d’altro. Complice anche lo spot “Il campionato dei Campioni d’Europa”, si continua a denigrare la Serie A. In effetti, tantissimi campioni hanno fatto le valigie: Cristiano Ronaldo, Lukaku, Hakimi, De Paul, Donnarumma e la lista potrebbe anche non essere conclusa. Nomi altisonanti che hanno fatto la fortuna del calcio italiano (e anche la loro). Grazie alla Serie A, si sono messi in luce o si sono consacrati. Tutti, comunque sia, ci hanno guadagnato, visto che sono andati a percepire più soldi in club importanti (pure CR7 ci ha guadagnato, considerato che ha firmato un biennale con lo United mentre con i bianconeri aveva un solo anno di stipendio garantito).
Il calcio italiano si è impoverito con l’addio di questi campioni? Assolutamente sì ma il loro addio potrebbe anche essere un assist al bacio, di quelli da non sbagliare per nulla al mondo. Senza troppi fuoriclasse in Italia (alcuni ingombranti), ci saranno più occasioni per tanti altri giocatori, in particolare per i giovani italiani che, da tempo, auspicano più spazio. I riflettori si accenderanno su di loro, da sempre alla ricerca della grande occasione…
Qualcuno si prenderà le prime pagine dei media orfani di chi ha fatto le valigie. Sono certo che ci divertiremo. Un paio di esempi: Chiesa e Locatelli saranno protagonisti nella nuova Juventus senza CR7, giusto? Tonali, con Kessié impegnato su due fronti (rinnovo e Coppa d’Africa), oltre che infortunato, avrà più chances di giocare, giusto? E poi ci sono tutte le nuove leve azzurre che spingono: da Raspadori del Sassuolo a Cancellieri dell’Hellas Verona, passando per Ricci dell’Empoli e Carboni del Cagliari. Bravi e desiderosi di far vedere che possono giocare ad altissimi livelli, basta che gli venga data la possibilità di giocare (e sbagliare).
Ma non finisce qui… L’inizio del campionato ha confermato che, forse mai come quest’anno, c’è voglia di bel calcio e di far divertire i tifosi allo stadio. Juventus a parte (ma in bianconeri torneranno presto protagonisti), le grandi non hanno sbagliato nulla, anzi hanno confermato di poter ambire tutte a vincere lo Scudetto. Inter, Milan, Napoli, Atalanta, Lazio e Roma ci credono ed è giusto che sia così. Non me la sento di denigrare la Serie A. Ci saranno meno campioni ma resta il torneo più intrigante di tutti. Non sarà il più bello (voto Premier League) ma neanche un torneo per scapoli e ammogliati. E poi c’è chi sta peggio di noi. La Liga ha perso Cristiano Ronaldo e Messi, la Ligue 1 è un torneo d’esibizione per il PSG e la Bundes, beh la Bundes è la Bundes (pochi fronzoli, tanto calcio).
Sono il primo ad ammettere che ho sofferto per l’addio di qualche top player (Donnarumma soprattutto) ma non scambierei la Serie A con nessun altro torneo al mondo. Ha detto bene Lukaku: “L’Italia è il top tecnicamente e tatticamente”. Sapete qual è il problema? I ciccioli… I soldi. Ecco, quelli ce ne sono davvero pochi dalle nostre parti…
PS Intanto sono al Premio Fair Play Menarini… Sono un calciofilo ma vedere dal vivo Stefan Edberg, uno degli idoli incontrastati della mia infanzia, non ha prezzo… Mito assoluto, sempre elegantissimo!