Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / lazio / Serie A
Juventus-Lazio 1-0, le pagelle: Kostic-Bremer: la decidono i migliori. Steccano i centravantiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 3 febbraio 2023, 06:34Serie A
di Raimondo De Magistris

Juventus-Lazio 1-0, le pagelle: Kostic-Bremer: la decidono i migliori. Steccano i centravanti

Risultato finale: Juventus-Lazio 1-0

Le pagelle della Juventus (a cura di Raimondo De Magistris)

Perin 6 - Spettatore non pagante contro una Lazio che non ha mai trovato lo specchio della porta.

Danilo 6.5 - Ottima prestazione difensiva, ma anche quando c'era da impostare ha fatto girare la palla senza sbavature.

Bremer 7 - In una stagione fin qui troppo modesta per quanto mostrato nel recente passato ecco una serata da ricordare: suo il gol che decide la partita, sfrutta l'uscita a vuoto di Maximiano per trasformare in gol l'assist di Kostic.

Alex Sandro 6.5 - Arretrando il raggio d'azione il risultato cambia. Da braccetto nella difesa a tre deve correr meno e concentrarsi solo sulla fase difensiva: è la strada giusta per l'ultima fase della sua carriera. Disciplinato.

Cuadrado 6 - Il ritorno in campo dal primo minuto dopo due mesi e mezzo abbondanti è partita non esaltante, ma che gli permette di riprendere confidenza col rettangolo verde di gioco senza intoppi. Allegri ha bisogno di lui. Dall'88esimo De Sciglio s.v.

Fagioli 6.5 - In campo ha un entusiasmo coinvolgente che a volte si trasforma in frenesia. C'è qualche scelta errata nella sua partita, ma è apprezzabile il modo in cui cerca sempre di essere nel vivo del gioco con qualità e coraggio. Dal 63esimo Miretti 6 - Buon impatto con la partita: c'è da difendere il risultato e non tira indietro la gamba.

Locatelli 6 - Ordinato davanti alla difesa. Partita senza strappi ma soprattutto senza errori: di questi tempi non è poco.

Rabiot 6 - Superficiale nel primo tempo quando con un colpo di testa accomoda il pallone tra le braccia di Maximiano. La sua galoppata è più performante nella ripresa, quando la Juventus difende il vantaggio meritatamente conquistato prima del duplice fischio.

Kostic 7 - Il migliore del primo tempo. Prima sfiora il gol con un bel diagonale, poi serve a Bremer il pallone dell'1-0. Nella ripresa la Lazio spinge di più dalle sue parti e assicura una buona copertura.

Chiesa 5.5 - Tenta continuamente giocate che non gli riescono. Gioca come se fosse al 100% della condizione fisica, ma non lo è. Dal 78esimo Di Maria s.v.

Vlahovic 5.5 - Molto lontano dalla brillantezza dei giorni migliori. La condizione fisica non è nemmeno discreta e così non riesce a fare la differenza. Dal 63esimo Kean 6 - Entra con lo spirito giusto, si crea una bella palla gol dopo un uno contro uno con Patric. Sta meglio di Vlahovic e si vede.

Massimiliano Allegri 6.5 - Amministra con razionalità una partita da dentro o fuori. La Lazio è troppo compassata e così nei minuti finali del primo tempo chiede ai suoi di accelerare: atteggiamento che viene premiato. Nella ripresa si limita a difendere il vantaggio.


Le pagelle della Lazio (a cura di Pierpaolo Matrone)

Maximiano 5 - Non è facile per un portiere giocare poco, tornare in campo e fare bene. E lui non fa eccezione. Eppure comincia bene: pronti-via, ha un grandissimo riflesso su Kostic e confeziona una gran parata. Vanificata però con l'uscita sbagliata che vale l'1-0 Juve: errore da matita blu.

Lazzari 6 - Dalle sue parti bazzica spesso Chiesa, ma anche Kostic. Non è una gara facile, deve soffermarsi più la fase difensiva, e lo fa col massimo dell'abnegazione.

Patric 5 - Ok l'errore di Maximiano, ma sul gol di Bremer sbaglia anche lui: invece di stargli addosso si stacca e permette al brasiliano di saltare indisturbato.

Romagnoli 6 - Rimane sempre francobollato a Vlahovic, andando anche a rompere la linea se necessario, e non calcola mai male i tempi per intervenire. Dal 78' Casale s.v.

Marusic 5,5 - Un po' più in difficoltà del solito, specie nel primo tempo. Nell'ultimo quarto d'ora va vicino al gol da fuori.

Vecino 5,5 - Prova ad adattarsi al ruolo di mezzala offensiva, accompagnando quando può l'azione, ma non ha la qualità né il passo di Milinkovic e quando la Lazio va sotto Sarri giustamente lo toglie dalla mischia. Dal 59' Milinkovic-Savic 5 - Viene messo dentro alla ricerca della svolta, invece incide praticamente zero.

Cataldi 6 - Meno qualità stasera, ma tanta quantità in mezzo al campo, ripiegando costantemente tra i due centrali per aiutarli in raddoppio. Dal 75' Marcos Antonio s.v.

Luis Alberto 6 - Si accende solo a tratti, ma quando lo fa è un piacere per gli occhi. E' sicuramente dal suo piede che nascono le azioni più interessanti tra quelle a tinte biancocelesti. Dal 75' Basic s.v.

Felipe Anderson 6 - Ha una facilità di corsa disarmante che gli permette di inserirsi un attimo prima nell'area avversaria e quello dopo di ripiegare nella propria metà campo. Che sia da ala o da centravanti, è il più pimpante della Lazio.

Immobile 5 - Al rientro da titolare, è ancora fuori forma. Che per lui non sia serata (e momento) lo si vede dopo meno di un quarto d'ora, quando cicca completamente un tiro su assist di Felipe Anderson: in altri tempi avrebbe almeno impensierito Perin. Dal 46' Pedro 5 - Si vede poco anche lui, anche perché spesso viene ingabbiato da due uomini. Più danni che benefici da questo cambio per Sarri.

Zaccagni 5,5 - Ci mette l'impegno, duella per tutta la gara con Cuadrado, anche ai limiti del regolamento, ma ha le cartucce bagnate e il mirino offuscato. E quand'è così quest'anno la Lazio ne risente tantissimo.

Maurizio Sarri 5 - Il confronto con Allegri si trascina dai tempi di Napoli, ma mai come quest'anno il livornese sembra essere la sua bestia nera: 0-3 in campionato, 0-1 ora in Coppa Italia. E stavolta la Lazio produce poco, sia col centravanti vero e con quello finto nella ripresa. In più i cambi, piuttosto lineari, non sortiscono alcun effetto. Stasera è bocciato.