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Vucinic nuovo ct del Montenegro: "Ho imparato dall'Italia". La Juventus si complimentaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 19 settembre 2025, 21:15Serie A
di Daniele Najjar

Vucinic nuovo ct del Montenegro: "Ho imparato dall'Italia". La Juventus si complimenta

"Congratulazioni all'ex bianconero Mirko Vucinic per la nomina a C.T. del Montenegro!": così la Juventus dai propri canali ufficiali ha mandato un messaggio all'ex attaccante, che in passato ha giocato in Italia oltre che con i bianconeri anche con Roma e Lecce. Esonerato l'ex ct Robert Prosinecki, la Federazione montenegrina ha presentato in conferenza stampa la nuova guida della squadra. "È un grande onore e un grande piacere per me ricoprire questo ruolo" - ha detto Vucinic. "Era un mio grande desiderio essere l'allenatore della nazionale. Fin dal primo giorno in cui sono entrato in federazione, ho sempre amato partecipare alle riunioni. Faccio parte dello staff tecnico da quattro anni e quando il presidente Dejan Savićević mi ha invitato, non ho esitato". Poi ha aggiunto: "Ho promesso che avrei fatto del mio meglio e che avremmo cercato di migliorare i risultati, che ultimamente non sono stati dei migliori. Chiederò ai giocatori di lottare e "morire" per la maglia montenegrina in ogni momento". La prima sfida con è la trasferta di ottobre contro le Isole Faroe, nelle qualificazioni ai Mondiali: "Avremo solo tre o quattro giorni per prepararci, il che non è sufficiente per raggiungere subito il mio obiettivo. La mia visione del gioco è che dovremmo tenere palla, ovviamente dovremmo giocare in modo offensivo, ma non possiamo attaccare per tutti i 90 minuti. Dobbiamo anche sapere come difendere e come e dove posizionarci in determinati momenti della partita. Ho trascorso gran parte della mia carriera e della mia vita in Italia, dove si lavora molto sulla tattica. In Italia sanno esattamente cosa deve fare ogni giocatore in un determinato momento, cercherò di trasmetterlo. Credo che saremo disciplinati tatticamente. Cercheremo sempre di vincere, indipendentemente da chi sia l'avversario. L'obiettivo è anche quello di ringiovanire la squadra perché abbiamo calciatori di talento, ma questo non significa che cambieremo 20 giocatori contemporaneamente. Lavoreremo gradualmente, ci vorrà del tempo perché io e la squadra ci conosciamo il più possibile. Non dobbiamo "bruciare" subito i giovani giocatori".