Corvino e il Lecce non vorrebbero trasformare Tiago Gabriel in Dorgu. Ma solo a gennaio
Il Lecce ha un weekend in break in virtù della Supercoppa Italiana dove è impegnata l'Inter che avrebbe dovuto sfidare la formazione allenata da Eusebio Di Francesco, sfida che sarà recuperata così' il prossimo 14 gennaio alle 20:45. Così c'è spazio per il mercato, per le riflessioni e per programmare quel che farà il club salentino nel prossimo gennaio.
L'idea di Saverio Sticchi Damiani e di Pantaleo Corvino è di non trasformare Tiago Gabriel nel nuovo Patrick Dorgu a gennaio. Perché a 21 anni sarà il leader difensivo che guiderà la retroguardia, soprattutto adesso che Kialonda Gaspar è in Coppa d'Africa. Un'idea forte, importante, chiara e netta. Lo scorso anno, proprio durante il mercato invernale, l'ennesimo capolavoro del Mago di Vernole: una cessione da record, il terzino finito al Manchester United a rimpinguare le casse del Lecce. Ma può valere lo stesso per Tiago Gabriel?
La richiesta è 40 milioni di euro. Sul giocatore Inter, Juventus, Napoli, anche il West Ham e non soltanto. Però la partenza di Gaspar per la Coppa d'Africa porta Di Francesco ad avere di fatto Tiago Gabriel come leader (a 21 anni!) della retroguardia del Lecce e ora dovrà fare lui da chioccia a Jamil Siebert, sì classe 2002 ma più imberbe in Serie A a livello d'esperienza. E perdere per oltre un mese due tasselli pesanti in difesa rischierebbe, al netto degli incassi, di essere un rischio anche per una miniera di idee come i salentini.
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