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Parma, è crisi aperta. O serve forse più equilibrio nel giudicare una stagione?
Il risultato di ieri, l'ennesimo storto, parla chiaro, la classifica ancora di più: 10 punti in 9 giornate, +3 dalla zona della salvezza. Si, anche -4 dalla zona playoff, ma dal Parma ci si aspettava comunque di più.
Per quanto poi sia presto per parlare e per quanto ci sia tempo abbondante per la cosiddetta remuntada.
Ma è crisi aperta in terra ducale, con Enzo Maresca già da tempo messo in discussione, e consapevole che da ora in poi aumenteranno coloro che vogliono la sua testa. Perché appunto dal Parma ci si aspettava altro, anche se è staticamente provato - Empoli e Lecce sono i due maggiori esempi - che dopo la retrocessione dalla Serie A serve una fase di stallo prima di ripartire a mille all'ora... o almeno a 999.
La rosa lo consente, anche se il Monza dello scorso anno è la prova che i grandi nomi che possono fare la Serie A non sempre brillano in B, occorre solo il cambio di passo definitivo.
Occorre però anche saper aspettare, perché nei giudizi serve anche equilibrio. Le giornate del campionato cadetto sono 38, e si sa, in un paese figlio dei risultati, una centrata promozione farebbe dimenticare anche l'avvio non esaltante. C'è poi il mercato di gennaio, con pochi tasselli da mettere al loro posto le cose potrebbero raddrizzarsi.
Quindi, calma e sangue freddo...
Per quanto poi sia presto per parlare e per quanto ci sia tempo abbondante per la cosiddetta remuntada.
Ma è crisi aperta in terra ducale, con Enzo Maresca già da tempo messo in discussione, e consapevole che da ora in poi aumenteranno coloro che vogliono la sua testa. Perché appunto dal Parma ci si aspettava altro, anche se è staticamente provato - Empoli e Lecce sono i due maggiori esempi - che dopo la retrocessione dalla Serie A serve una fase di stallo prima di ripartire a mille all'ora... o almeno a 999.
La rosa lo consente, anche se il Monza dello scorso anno è la prova che i grandi nomi che possono fare la Serie A non sempre brillano in B, occorre solo il cambio di passo definitivo.
Occorre però anche saper aspettare, perché nei giudizi serve anche equilibrio. Le giornate del campionato cadetto sono 38, e si sa, in un paese figlio dei risultati, una centrata promozione farebbe dimenticare anche l'avvio non esaltante. C'è poi il mercato di gennaio, con pochi tasselli da mettere al loro posto le cose potrebbero raddrizzarsi.
Quindi, calma e sangue freddo...
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