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Grazie Pioli: ora c'è fiducia. Ibra, tutti si sciacquano la bocca. Arnault, suggestione plausibileTUTTO mercato WEB
venerdì 6 dicembre 2019, 00:00Editoriale
di Luca Serafini
per Milannews.it

Grazie Pioli: ora c'è fiducia. Ibra, tutti si sciacquano la bocca. Arnault, suggestione plausibile

Il teorema secondo cui con Pioli la squadra ha cambiato faccia, giocando pari o addirittura meglio contro 4 grandi, passava per la licenza elementare di Parma: bisognava superare questo esame per poter andare alle medie in questa stagione, poi magari dopo le Feste al liceo per la maturità di maggio. Perché decisamente non sarà comunque un anno di lauree. Al Tardini eccellente promozione, vittoria corroborata da quasi 30 tiri. Tabellino che con Giampaolo purtroppo si era chiuso a zero troppe volte. Ora serve quella famosa parola che racchiude significati come "abbiamo imparato la lezione", "vincere è meglio che pareggiare o perdere", "crescere si può": la parola chiave è continuità. Bisogna di sicuro ripetere le prestazioni per atteggiamento e gioco, ma serve soprattutto fare risultato. A Bologna poi con il Sassuolo e infine con l'Atalanta. Non ci sono alternative per ridare dignità a una classifica ancora sgangherata. Pioli sta facendo un ottimo lavoro sulla testa e nelle gambe. 

Ho letto illustri pareri conditi da ironia, su un eventuale ritorno di Ibra al Milan al quale continuo a credere poco. Marco Tardelli, sorrisetto tra l'interista e lo juventino, ha detto: "Voglio vederlo alla prima panchina". Io voglio vederlo alla prima partita. Marino Bartoletti, con sagace ironia, ha analizzato con sarcasmo: "Se la strategia è quella di prendere un Viagra a metà campionato...". Fosse anche così, l'importante è che la notte di sesso riesca bene, caro Marino. A molte delle persone il Viagra farebbe irrigidire la testa. L'eroe miracolato Materazzi 'smoking bianco': "Grazie a lui l'Inter vinse la Champions", ironizzando sulla sua cessione. A furia di dare testate in giro, è già molto che Materazzi resti connesso. Quindi non merita repliche, la sua immagine più significativa - nonostante un Mondiale - resta comunque quella del 5 maggio. Infine la 'Gazzetta': "Se arriva Ibra, Piatek finisce in panchina". Sono nella testa di Pioli. In ogni caso in questo momento specifico, non vedo quale potrebbe essere il problema.

Mentre in molti continuano a sputacchiare sul Milan ad ogni occasione, qualcun altro ciclicamente tira fuori dal cilindro il plurimiliardario Bernard Arnault (molto vicino al Fondo Elliott), dandolo come interessatissimo al club rossonero dove sognerebbe di portare Messi in campo e Guardiola in panchina. Siamo a Natale e sognare non costa niente: prima di vendere il Milan a parole, però, bisognerebbe fare come il Fondo che, quantomeno, avrebbe bisogno di uno stadio di proprietà. Quantomeno. E così la suggestione, al momento, resta appunto una suggestione.