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ESCLUSIVA MN - Nista: "Maignan tra i principali artefici dello Scudetto, se continua così può diventare un top mondiale"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 28 maggio 2022, 20:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Nista: "Maignan tra i principali artefici dello Scudetto, se continua così può diventare un top mondiale"

L’ex portiere Alessandro Nista ha risposto ai microfoni di MilanNews.it per parlare dell’attualità rossonera dopo la conquista del diciannovesimo Scudetto

Nista, da portiere a portiere, quanto c’è di Maignan nello Scudetto del Milan?

“Lo reputo uno degli artefici. Se non il principale, sicuramente nei primi tre posti. E’ riuscito a portare una ventata nuova, un gran temperamento e un’ottima gestione. Ha margini di miglioramento impressionanti”.

È stato decisivo quindi secondo lei?

“Per il Milan senza dubbio, è difficile pensare il contrario”.

Altre squadre, ad esempio l’Inter, ritiene abbiano pagato oltremodo gli errori dei portieri?

“Si parla tanto dell’errore di Radu a Bologna. Secondo me non è stato un errore determinante ai fini dello scudetto, l’Inter aveva rallentato la marcia nel girone di ritorno in termini di risultati in modo evidente. E’ sempre stato un discorso universale, dell’errore del portiere ci si ricorda sempre più facilmente”.

Come si va a pescare da un campionato straniero un portiere come Maignan?

“Con lo studio e l’attenzione. In questo il Milan ha avuto un occhio lunghissimo e vanno fatti enormi complimenti a Paolo Maldini e Ricky Massara. Non dimentichiamoci che Maignan era chiamato a sostituire un campione come Gigio Donnarumma. Non solo lo ha fatto egregiamente ma, di fatto, ha aggiunto anche qualcosa a questa cavalcata del Milan dove è stato l’autentica sorpresa. In pochi potevano aspettarsi un rendimento di così alto livello”.

Nelson Dida ha contribuito attivamente alla sua crescita?

“Penso che lo abbia aiutato tantissimo soprattutto in termini di inserimento e di conoscenza di un certo ambiente per trasmettergli determinati valori. Dida ha vissuto in rossonero, con Carlo Ancelotti che conosco molto bene per averci lavorato fianco a fianco, gli anni d’oro del Milan. Un passato del genere, unita al talento e alla bravura di Nelson, non può fargli che bene”.

Intravede in lui un portiere di grande avvenire?

“È un portiere forte con ampi margini di crescita. Oggi lo reputo uno dei più forti in Italia ma se dovesse continuare su questi standard potrebbe definirsi tra i top anche a livello internazionale”.

Tecnicamente come lo giudica?

“Particolare, fuori dai canoni tradizionali del calcio italiano. Si vede che arriva da un’altra scuola perché ha una postura tutta sua nei confronti della preparazione alla parata e nella parata stessa. È un elemento anche da studiare perché offre degli spunti diversi da quelli che diamo in Italia”.

Intervista di Peppe Gallozzi