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Torriani, Camarda, Zeroli, Liberali e Bartesaghi: le speranze “italiane e lombarde” per il futuro del Milan nel solco di una tradizione persaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 4 agosto 2024, 20:00Primo Piano
di Lorenzo De Angelis
per Milannews.it

Torriani, Camarda, Zeroli, Liberali e Bartesaghi: le speranze “italiane e lombarde” per il futuro del Milan nel solco di una tradizione persa

Okay l'internazionalità della rosa, ma il futuro del Milan è sempre più a tinte azzurre, ma soprattutto "lombarde". Nel calciomercato la dirigenza rossonera potrà anche per il momento andare a pescare all'estero, ma l'intenzione, complice anche la nascita del Milan Futuro, è chiara: costruire un gruppo di ragazzi forte, di prospettiva, ed italiano, sul quale un domani poter fare affidamento, non solo a livello di club ma anche, perché no, di Nazionale. 

Il progetto è stato avviato e le basi per riuscire in questo obiettivo ci sono tutte, anche perché talenti come Lorenzo Torriani, Francesco Camarda, Kevin Zeroli, Mattia Liberali e Davide Bartesaghi sono invidiati, e corteggiati, da mezza Europa. Ovviamente a questi ragazzi bisogna dargli il tempo necessario per crescere e formarsi, anche perché alla fine il più "vecchio", o meglio, quello più esperto è capitan Zeroli dall'alto dei suoi 19 anni (11 gennaio 2005), ma l'impressione è che possano tornare utili a Paulo Fonseca prima di quanto effettivamente ci si possa immaginare, e l'apporto che alcuni di loro hanno dato nel corso della tournée in America lo ha confermato, anche perché il neo allenatore del Milan è stato chiaro: chi avrà talento giocherà, qualsiasi sarà la sua età anagrafica.

Detto, fatto: il portoghese, non potendo contare all'inizio su Camarda, Zeroli e Bartesaghi (aggregatosi al Milan fFuturo), negli States ha fatto affidamento su Lorenzo Torriani (2005) e Mattia Liberali (2007), mettendo in mostra i talenti di due dei prodotti del settore giovanile rossonero più apprezzati e seguiti, al punto che il primo potrebbe addirittura essere promosso a terzo portiere della prima squadra, mentre sul secondo si sarebbe posato l'interesse del Barcellona, una squadra che con i giovani ci ha sempre saputo fare. 

Come il Barça, c'è da dire che così ha sempre fatto anche il Milan, salvo qualche difficoltà (e delusione) negli ultimi anni, dimenticata da una programmazione eccellente che ha permesso alla Primavera di essere una delle rivelazioni, insieme ai suoi ragazzi, del calcio giovanile non solo in Italia, ma anche in Europa e nel mondo nella passata stagione. L' intenzione è quella di continuare su questa strada, facendo appiglio ad una tradizione un po' persa, ma che questi ragazzi potranno portare avanti per il bene non solo del Milan ma anche del calcio italiano, spesso al centro delle critiche per la continua fuga di talenti che vede alcuni dei profili più interessanti del panorama calcistico locale scappare all'estero per trovare fortuna. 

E sotto questo punto di vista c'è da dare grandi meriti al Milan, che lavorando in silenzio è invece riuscito ad evitare questa situazione blindando tutti i suoi migliori giocatori, non solo Francesco Camarda e Kevin Zeroli, fra gli altri, ma anche quelli più piccoli, come ad esempio Christian Comotto, classe 2008 di cui si parla un gran bene e che il Milan ha messo sotto contratto lo scorso 19 luglio. 

Da un Euro2024 con l'Italia senza giocatori del Milan ad un ipotetico Mondiale del 2030 dove nella Nazionale primeggeranno tesserati rossoneri, perché se le basi sono queste, il futuro non può che essere sempre più roseo.