
Ricci spiega: "Dire che il trasferimento di Theo all’Atletico è saltato per il no dei tifosi è inesatto, ma lo scarso feeling è stato una delle cause"
Filippo Maria Ricci, corrispondente da Madrid per La Gazzetta dello Sport, si è così espresso sulla Rosea per commentare la trattativa saltata tra il Milan e l'Atletico Madrid per Theo Hernandez: "Di certo c’è che il popolo colchonero non avrebbe accolto Theo Hernandez a braccia aperte. Proprio no. Poi da lì a dire che il trasferimento del laterale francese dal Milan all’Atletico è saltato per il no dei tifosi è inesatto. Diciamo che lo scarso feeling col pubblico è una delle cause che hanno portato al collasso di una trattativa che a Milano davano per avviatissima, o quasi chiusa, e che al Metropolitano consideravano ancora molto in divenire, soprattutto per questioni economiche. Perché va ricordato che l’Atletico vive in condizione di ristrettezze finanziarie, e i 20 milioni chiesti dai rossoneri per un giocatore in scadenza tra un anno non hanno mai convinto del tutto i dirigenti biancorossi.
E coi tifosi dell’Atletico poi le cose sono andate di male in peggio, perché il minore degli Hernandez (Lucas almeno se ne andò al Bayern, col club tedesco che pagò gli 80 milioni della clausola) una volta passato il guado non ha perso occasione per prendere in giro il club nel quale si era formato e che l’aveva lanciato. Frecciate e burle pubbliche che naturalmente il mondo colchonero non ha preso bene. Simeone lo sapeva, e per questo non ha mai chiesto il ritorno del laterale. Poi le parti si sono incontrate, e si sono allontanate. Per il sollievo dei tifosi dell’Atleti. E la sorpresa del Milan".







