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Milan, chi è Maignan: il portiere che voleva fare il centrocampista. 18 clean sheet in Ligue 1TUTTO mercato WEB
venerdì 16 aprile 2021, 15:00Serie A
di Ivan Cardia

Milan, chi è Maignan: il portiere che voleva fare il centrocampista. 18 clean sheet in Ligue 1

Il piano B non esiste, ma inizia a prendere forma. È il paradosso, se vogliamo, di casa Milan, dove non si continua a considerare una vera e propria alternativa a Gianluigi Donnarumma, il portiere fatto in casa che Maldini non vuole assolutamente lasciar andare. Dato che però farsi trovare impreparati sarebbe un peccato madornale, la dirigenza rossonera si guarda attorno, con un occhio particolare alla Francia. Dove pare aver trovato, se non un vero obiettivo perché vorrebbe dire mettere in conto l’addio di Gigio, quantomeno un profilo di interesse. Si tratta di Mike Maignan, estremo difensore classe ’95 del Lille. Nato a Cayenne (sì, la città del famoso pepe), in Guyana francese, cresciuto alle porte di Parigi. Dal 2017, colonna tra i pali del LOSC: il fisico (190 centimetri) del resto non gli manca. Scopriamo qualcosa in più su di lui.

IL PSG NON CI HA CREDUTO, BIELSA SÌ. Parigi, si diceva. Nato, come detto, nel più dipartimento d’oltremare francese, situato per chi non lo sapesse in pieno Sudamerica (confina col Brasile), Maignan si trasferisce nell’Île-de-France sin da bambino e muove i primi passi nelle giovanili del Paris Saint-Germain. Col club del Parco dei Principi, però, non ha mai esordito. Chiuso anche dal quasi coetaneo Areola, in cui il PSG evidentemente credeva di più, nel 2015 si trasferisce al Lille ed esordisce in campionato dopo l’espulsione di Enyeama contro il Rennes. Si fa male alla spalla e per due anni resta sostanzialmente una riserva. La svolta arriva nella stagione 2017-2018, in realtà parecchio tribolata per il Lille. In panchina c’è Marcelo Bielsa, che a dicembre sarà licenziato dopo un viaggio in Cile per far visita a un amico malato terminale. A prescindere da questo, i risultati sono molto deludenti, ma il Loco fa comunque un regalo al club: intravede in Maignan delle qualità specifiche, quelle di un portiere moderno, che sa dare del tu al pallone anche coi piedi, e lo sceglie come titolare. A Bielsa subentra l’attuale allenatore Christophe Galtier, che l’anno dopo porterà il Lille a chiudere al secondo posto e non ha dubbi: Mike resta tra i pali e il LOSC vola.


VOLEVA FARE IL CENTROCAMPISTA. NESSUNO COME LUI IN LIGUE 1. L’abilità coi piedi, quella che ha convinto Bielsa, arriva da lontano, dalla formazione di Maignan. “Non volevo giocare in porta, volevo segnare”, ha spiegato il 26enne qualche anno fa a France Football circa il processo che l’ha portato, sin dall’accademia di Clairfontaine, a stare tra i pali anziché in mezzo al campo. Con i piedi (entrambi), in effetti, ci sa fare eccome, sia nel corto che nel lungo e non a caso nei vari video su YouTube che lo riguardano le skills nei passaggi sono tra le più esaltate. Meno sicuro nella presa, semmai, ma corrisponde al prototipo del portiere moderno e per averlo lasciato andare il PSG (che oggi cerca un portiere sul mercato) si starà mangiando le mani. Anche perché negli anni è cresciuto parecchio anche tra i pali. Detto che è sempre stato considerato un pararigori, in questa Ligue 1 è il migliore in assoluto per numero di partite giocate senza subire gol (ben 18 clean sheet su 32 gare, per capirsi in Italia il migliore è Handanovic con 12 su 30), ma è anche quello che subisce in media il minor numero di gol (solo 0,56 a gara). Non è Donnarumma, certo, ma nel caso il Milan è pronto a cadere in piedi.