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Yanev Boychev: "Mourinho ha cambiato la Roma. Può vincere la Serie A"
"Mi aspettavo esattamente questo tipo di partita". A dirlo è Boyan Yanev Boychev, inviato per il quotidiano Trud e lo show televisivo Code Sport, che ha assistito alla sfida fra Roma e CSKA Sofia di ieri sera. "La differenza fra il calcio bulgaro e quello italiano è troppo grande, il CSKA aveva tanti giocatori infortunati, il capocannoniere era squalificato".
Roma troppo forte, insomma...
"Diciamolo, il CSKA non è un avversario così interessante per la Roma, anche se lo scorso anno, la stessa partita, finì 0-0. Ma il CSKA finì quarto nel girone e la Roma ha raggiunto le semifinali. Lo stesso con le Nazionali: l'Italia è Campione d'Europa e ha pareggiato con la Bulgaria. La partita non aveva senso per gli azzurri, ma era importante per noi. La Roma ha una squadra forte, con la panchina lunga, con Pellegrini, Rui Patricio, Abraham, El Shaarawy".
Vede già la mano di Mourinho?
"Assolutamente, ha cambiato l'attitudine. La Roma è la favorita del torneo, ma sono convinto che se la giocherà anche per il titolo in Serie A. Questa è la motivazione per cui ha scelto la Roma: la Juventus non è più la stessa squadra che abbiamo visto negli ultimi dieci anni, l'Inter ha perso giocatori chiave, il Milan sta ancora cercando quale sia la sua vera forza. Così penso che la Roma sia una forte candidata per lo Scudetto".
Chi è stato il migliore?
"Pellegrini. Non per i gol, ma perché è un leader".
Quale può essere il futuro del CSKA Sofia nel girone?
"L'obiettivo è arrivare secondi ed è assolutamente possibile. Con il ritorno di Mladenov come coach ci sono state grandi partite con Viktoria e Osijek. Ora Bodo Glimt e Zorya Luhansk sono allo stesso livello. La sconfitta con la Roma è normale, la cosa buona è che il ritorno sarà all'ultima giornata, probabilmente la Roma le vincerà tutte e potrebbe non essere così motivata. Mourinho ha mosrato rispetto per il CSKA, cosa che non si ricorda nel calcio bulgaro. Ha detto che il CSKA non si meritava una sconfitta così e che Mladenov è un coach eccellente. All'inizio della carriera Mourinho è stato allenatore del figlio di Mladenov, a Setubal. Lui era una stella della prima squadra".
Roma troppo forte, insomma...
"Diciamolo, il CSKA non è un avversario così interessante per la Roma, anche se lo scorso anno, la stessa partita, finì 0-0. Ma il CSKA finì quarto nel girone e la Roma ha raggiunto le semifinali. Lo stesso con le Nazionali: l'Italia è Campione d'Europa e ha pareggiato con la Bulgaria. La partita non aveva senso per gli azzurri, ma era importante per noi. La Roma ha una squadra forte, con la panchina lunga, con Pellegrini, Rui Patricio, Abraham, El Shaarawy".
Vede già la mano di Mourinho?
"Assolutamente, ha cambiato l'attitudine. La Roma è la favorita del torneo, ma sono convinto che se la giocherà anche per il titolo in Serie A. Questa è la motivazione per cui ha scelto la Roma: la Juventus non è più la stessa squadra che abbiamo visto negli ultimi dieci anni, l'Inter ha perso giocatori chiave, il Milan sta ancora cercando quale sia la sua vera forza. Così penso che la Roma sia una forte candidata per lo Scudetto".
Chi è stato il migliore?
"Pellegrini. Non per i gol, ma perché è un leader".
Quale può essere il futuro del CSKA Sofia nel girone?
"L'obiettivo è arrivare secondi ed è assolutamente possibile. Con il ritorno di Mladenov come coach ci sono state grandi partite con Viktoria e Osijek. Ora Bodo Glimt e Zorya Luhansk sono allo stesso livello. La sconfitta con la Roma è normale, la cosa buona è che il ritorno sarà all'ultima giornata, probabilmente la Roma le vincerà tutte e potrebbe non essere così motivata. Mourinho ha mosrato rispetto per il CSKA, cosa che non si ricorda nel calcio bulgaro. Ha detto che il CSKA non si meritava una sconfitta così e che Mladenov è un coach eccellente. All'inizio della carriera Mourinho è stato allenatore del figlio di Mladenov, a Setubal. Lui era una stella della prima squadra".
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