Italiani popolo di ct: con Montella in Turchia ce ne sono 10 in giro per il mondo. E non è finita

Gli allenatori italiani vanno sempre più di moda. L'ultimo è stato Gennaro Gattuso, nominato ieri sera nuovo allenatore dell'Olympique Marsiglia. Su diciotto squadre di Ligue 1, tre sono allenate da tecnici italiani: Farioli a Nizza, Grosso a Lione e, per l'appunto, Gattuso a Marsiglia. Qualche giorno prima era toccato a Vincenzo Montella che dopo l'avventura alla guida dell'Adana Demirspor è stato nominato nuovo commissario tecnico della Turchia.
Non è il primo ct italiano in giro per il mondo, non sarà l'ultimo. La lista è lunga e ce ne sono diversi, più precisamente dieci. Roberto Mancini dopo le dimissioni da ct dell'Italia ha accettato lo stesso incarico in Arabia Saudita. Francesco Calzona, ex collaboratore dell'attuale ct dell'Italia Luciano Spalletti, è oggi alla guida della Slovacchia.

Nato a Rossano ma cresciuto in Germania, Domenico Tedesco è stato scelto dalla Federazione belga per il ruolo di ct dopo l'amaro Mondiale in Qatar. Il suo Belgio a settembre in una gara valida per le qualificazioni a Euro 2024 ha sfidato e battuto di misura un altro allenatore italiano: Gianni De Biasi, ct dell'Azerbaigian. Alla guida dell'Ungheria da più di cinque anni e con risultati eccellenti c'è Marco Rossi. Francesco Moriero da più di due anni è il ct delle Maldive, Michele Marcolini da qualche mese ha preso il posto di Devis Mangia alla guida della nazionale di Malta.
Infine i nomi più esotici e meno noti. Il classe '84 Vincenzo Alberto Annese dallo scorso marzo è il nuovo ct del Nepal. C'è poi Guglielmo Arena, nato in Svizzera da una famiglia di emigrati italiani e dotato di doppio passaporto. Allenatore giramondo, è da meno di quattro mesi il nuovo commissario tecnico di Laos.

Non è finita qui. Perché l'Uganda ufficializzerà a breve l'accordo con Paolo Negro: all'ex bandiera della Lazio il compito di rilanciare le 'Gru' africane.