Milan, risanamento oramai totale. Ma dal 2018 al 2022 sono stati spesi 515 milioni
Il Milan è sostenibile. A che prezzo andrebbe studiato, perché è chiaro che oramai i rossoneri - dopo la reggenza di Silvio Berlusconi - abbiano deciso di non spendere nulla che non entri. Tradotto: tre utili consecutivi, pur molto risicati, che hanno portato in cassa 13,2 milioni. Quanto è costato arrivare a questo punto? 515 milioni dal 2018-19 in poi, cioè da quando Elliott ha deciso di rilevare il club e portarlo poi nelle mani di RedBird. Nelle ultime settimane si è parlato di una possibile cessione da parte di Cardinale.
Il problema è che il Milan è in pegno, un po' come successo a Suning con Oaktree. C'è un vendor load da circa 700 milioni da pagare e che potrebbe riportare i rossoneri in mano al fondo precedente. È però una situazione che si ripropone anno dopo anno, ma adesso il prestito è in scadenza e come per gli Zhang tutto potrebbe cambiare. Il Milan però, a differenza dell'Inter, non ha grossi debiti ed è sostanzialmente in equilibrio anno dopo anno, quindi non sarebbe un bene da cedere. Il problema è che non è detto che non succeda.
I dati
2018-19: -155,9 milioni
2019-20: -195 milioni
2020-21: -98,2 milioni
2021-22: -66,5 milioni
2022-23: 6,1 milioni
2023-24: 4,1 milioni
2024-25: 3 milioni
Totale: -502,4 milioni
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