
Montagne russe Jovic: 100 giorni fa sembrava scontato il rinnovo, ora l'AEK Atene
Luka Jovic ha vissuto una carriera fatta di esaltanti trasferimenti e stagioni disastrose. Di gol decisivi e di assenze ingiustificate. E' stato lui, nell'estate 2019, il primo centravanti ceduto a peso d'oro da un Eintracht Francoforte che negli ultimi anni s'è specializzato nella vendita a cifre stellari dei suoi numeri nove. Lo acquistò il Real Madrid, club che cercava qualcosa di più di una semplice alternativa a Karim Benzema. Piuttosto un suo erede nel giro di un paio di stagioni.
A distanza di anni quell'erede Florentino Perez non l'ha ancora trovato, ancora oggi non c'è. Sicuramente non lo è stato Jovic perché il serbo a Madrid non poteva andare peggio: oltre sessanta milioni di euro per un calciatore che un anno e mezzo dopo era di nuovo a Francoforte (in prestito) per provare a rilanciarsi.
La sua avventura in Italia è iniziata invece nell'estate 2022. Nel precedente gennaio la Fiorentina aveva ceduto Vlahovic alla Juventus e proprio Jovic, insieme ad Arthur Cabral, doveva rappresentare il nuovo punto di riferimento offensivo per la squadra di Vincenzo Italiano. Il rendimento pure in questo caso tradirà le attese, anche se poi a fine stagione grazie alla Conference League Jovic chiuderà con 13 gol. Non male per un attaccante che la Viola nell'estate successiva, senza troppi rimpianti, ha scaricato al Milan.
La prima annata rossonera va così così, la seconda dopo un rinnovo di contratto non poco sorprendente sembrava dovesse interrompersi addirittura a gennaio: lo voleva il Monza. Jovic però rifiuta e va avanti perché con l'arrivo di Conceicao scala a sorpresa le gerarchie in attacco. Di fatto ad aprile è lui il centravanti titolare del Milan e con una doppietta, esattamente 104 giorni fa, trascina i rossoneri in finale di Coppa Italia. E' il giorno in cui inizia a crollare il castello di un'Inter che fino a quel momento sognava il triplete, sono i giorni in cui Jovic è in grande spolvero e il suo rinnovo - questa volta biennale - sembra solo una formalità.
Non andrà così: con l'arrivo di Tare e Allegri a Jovic viene subito chiarito che il contratto, nonostante un paio di mesi sopra le righe, non gli verrà rinnovato. Il giocatore classe '97 si ritrova così svincolato e alla fine, dopo aver rifiutato il Messico, ecco la decisione di ripartire dall'AEK. Da Atene. Con la voglia e la speranza di tornare di nuovo grande protagonista proprio come accadde nella stagione che si concluse con la chiamata del Real Madrid.
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