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Lookman sta sbagliando, ma i club hanno le mani legate. Calciatori capricciosi: è l'ennesimo caso

Lookman sta sbagliando, ma i club hanno le mani legate. Calciatori capricciosi: è l'ennesimo casoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 16:23Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Ancora una volta siamo di fronte a un caso che non è giusto raccontare, quello di un calciatore che si mette di traverso nei confronti della sua società, che non si presenta a un allenamento, che non risponde a una convocazione. Ademola Lookman è soltanto l'ultimo esempio di comportamento sbagliato da parte di un calciatore nei confronti della società proprietaria di un cartellino. E se molto spesso, in passato, quando il torto è stato fatto nel senso inverso, c'è stata subito l'insurrezione da parte dell'AssoCalciatori, in questo caso è tutto regolare? La risposta è no. Perché i calciatori sono sempre pronti a esporre quelli che sono i loro diritti, ma molto spesso senza pensare a quali siano i doveri che devono rispettare.

Due casi solo in questa estate.
Lookman ha disertato due allenamenti consecutivi e nessuno sa se e quando deciderà di tornare a Zingonia, anche perché c'è il mistero del fatto che abbia o meno svuotato il suo armadietto nella giornata di domenica, con il resto della squadra di rientro dopo aver giocato l'amichevole contro il Lipsia in Germania sabato. Ma quello relativo al nigeriano non è l'unico caso che abbiamo raccontato e vissuto in questa estate. Prima di lui, infatti, anche Douglas Luiz, alla Juventus, non si era presentato al raduno della squadra, salvo poi arrivare con quattro giorni di ritardo e chiedere scusa a tutto il gruppo. Scuse che però non bastano a giustificare un comportamento sbagliato, come lo è anche quello di Lookman.

I club con le mani legate.
In tutto questo le società hanno veramente le mani legate. Perché non possono fare chissà che per impedire ai propri calciatori, che sono a tutti gli effetti dei dipendenti, di comportarsi nel modo giusto. Alla fine a spuntarla sono sempre i giocatori e siamo abbastanza convinti che anche in questo caso Lookman otterrà quello che vuole, ovvero andare all'Inter. Ma se ogni volta che un calciatore batte i piedi e sbaglia comportamento il risultato è quello che alla fine ottiene ciò che vuole allora dov'è il senso dei contratti? Servono tutele anche per le società, non solo per i calciatori, perché così è impossibile andare avanti. Già i certificati medici sono una presa per i fondelli, figuriamoci quando non vengono neanche inviati. È l'ora di correre ai ripari, comportamenti del genere non devono più essere tollerati.

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