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Inchiesta Doppia Curva, Ferdico collabora con la giustizia: "Qui per chiudere i capitoli aperti"TUTTO mercato WEB
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ieri alle 18:15Serie A
di Alessio Del Lungo

Inchiesta Doppia Curva, Ferdico collabora con la giustizia: "Qui per chiudere i capitoli aperti"

Marco Ferdico, ex capo ultras della Curva Nord dell'Inter, secondo quanto riportato da Il Giorno, ha deciso di collaborare con i pm dopo essere finito in carcere nell'inchiesta Doppia Curva. Da un verabel emerge che è stata riaperta la vicenda relativa a una rapina a mano armata per un bottino da circa 120mila euro, avvenuta in provincia di Cremona nel 2022. Il 40enne si è autoaccusato in due interrogatori, uno dello scorso maggio e uno di fine luglio, di essere stato il "basista" di un'aggressione con pistola e pestaggio fuori da un ristorante a Ripalta Cremasca, il 10 giugno 2022 a una "persona facoltosa" che conosceva bene e a cui avrebbe teso una trappola. Tirato in ballo anche Daniel D'Alessandro, detto "Bellebuono", arrestato in Bulgaria ad aprile in merito all'indagine per l'omicidio di Vittorio Boiocchi, capo ultrà interista. Marco Ferdico ha messo a verbale davanti al pm di Cremona: "Oggi sono qui per chiudere tutti i capitoli aperti che mi riguardano. In quel periodo, quello della rapina, eravamo assidui consumatori di cocaina, soprattutto io e D'Alessandro e avevamo bisogno di denaro per acquistarne continuamente. Avevo deciso insieme a D'Alessandro di rapinarlo, sapendo che era una persona facoltosa e che portava con sé sempre oggetti di valore". Il capo ultrà prosegue: "Abbiamo ricevuto 15mila euro a testa in contanti per tutta la refurtiva (…) questa rapina è stata organizzata perché D'Alessandro aveva un debito pesante per droga. Mi dispiace per questa cosa che è successa per colpa mia. È avvenuta in un momento in cui frequentavo un ambiente criminale e facevo uso di stupefacenti in modo esagerato. Oggi ho cambiato radicalmente vita". Sottratti alla vittima un orologio di lusso e cinque bracciali d'oro.