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Blindato il secondo posto ma c’è da festeggiare?TUTTO mercato WEB
Oggi alle 06:05L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Blindato il secondo posto ma c’è da festeggiare?

L’Italia è ufficialmente sicura del secondo posto nel proprio girone. Considerato che la Norvegia ha ormai tra le mani il pass per accedere direttamente al Mondiale, ecco che gli azzurri saranno chiamati a giocarsi i play-off a marzo per coronare il sogno di andare, dopo due clamorose eliminazioni, a giocarsi il torneo di calcio più blasonato al mondo. Al termine della sfida con Israele, c’è chi ha festeggiato. No, non c’è proprio nulla da festeggiare. Aver blindato il secondo posto non è motivo per fare bisboccia ma deve far riflettere molto. Al di là delle scelte rivedibili della Fifa (pochi pass per le europee anche se fa piacere vedere nazionali come Capo Verde al Mondiale), la Nazionale è stata condannata agli spareggi da una sola sconfitta, quella con la Norvegia. Neppure vincendo, a San Siro, contro Haaland e compagni cambierebbe qualcosa. Contano i gol fatti e, da questo punto di vista, l’Italia è nettamente in ritardo rispetto alla compagine nordica. Un passo falso ci è costato il primo posto e l’accesso diretto al Mondiale. Giusto? Forse no ma le regole sono queste e vanno accettate. Più difficile, invece, accettare che la Nazionale sia costretta, per la terza volta di fila, ai play-off. Le prime due esperienze sono state nefaste. La speranza è che il detto “… non c’è due senza tre” non valga per questa squadra. In realtà, c’è un motivo per avere fiducia in questa Nazionale. Si chiama Gattuso. Sì, il ct è quello a cui dobbiamo aggrapparci. La sua grinta, unita ad una determinazione senza eguali, è quello che servirà quando la palla scotterà per davvero, ovvero a marzo. Avere in panchina uno come lui potrebbe essere determinante. Non teme nessuno ed è pronto a tutto per regalare ai tifosi una partecipazione al Mondiale che attendiamo da tempo immemore. Ovviamente, Ringhio non va in campo. Toccherà a gente come Retegui, Barella, Calafiori, Tonali e Donnarumma trovare la forza interiore necessaria per gestire la pressione che, ne sono arciconvinto, sarà enorme. Indossare la casacca della Nazionale è meraviglioso ma pesa moltissimo. Pensate a quanto sarà complicato a marzo per questi ragazzi… Per questo motivo, credo che sia importante, da parte di tutti, non festeggiare un secondo posto e, contestualmente, non cominciare a parlare di avversari, precedenti e favoriti. A marzo ci giocheremo la nostra reputazione ma servirà essere tutti uniti. Chissà, magari poi ci sarà spazio per festeggiare e, in quel caso, sarà giusto lasciarsi andare alla pazza gioia. Non oggi però… PS Complimenti, invece, all’Under 21, un gruppo che sembra avere il talento e la mentalità giusti per avere un futuro roseo. Bene così, bisogna pensare anche a costruire il futuro.