
Ibra: "Quella volta che l'Olimpico mi urlo 'zingaro'. Ne volevo di più, mi caricava"
"Mi ricordo quella giornata, in 50mila urlavano 'Sei uno zingaro' dopo il gol”. Nel suo intervento a This Is Me su Canale 5, Zlatan Ibrahimovic ha ricordato anche le offese razziste dello stadio Olimpico a ottobre 2021, in un Roma-Milan: “Ho fatto finta di non sentire perché ne volevo ancora di più, perché così mi caricavano. Quando ero in campo e mi arrivava odio, facevo ancora di più, perché mi serviva stimolo. Poi quando il pubblico ha cominciato a farlo pensavo 'più forte, più forte, più forte'. Poi l'arbitro ha ammonito me, cosa che non capisco".
Nel corso della puntata, il senior advisor di RedBird per il Milan ha ricordato il suo passato: "Ho lavorato, ho fatto sacrifici, sono andato contro tutti. Dovevo essere più forte degli altri per farmi vedere e avere l'opportunità di arrivare. Oggi posso dire di aver aperto le porte alle seconde generazioni in Svezia".
Quanto al suo nuovo ruolo: “Mi manca l’adrenalina in campo, però dopo che hai accettato provi a trovare altra adrenalina, anche se non sarà mai uguale. Prima di decidere di smettere avevo paura, perché tutta la vita ho giocato calcio, poi sono arrivato a un certo punto dove l'ho accettato. Ora ho imparato che per arrivare devi lavorare: niente è gratis nella vita, e se lavori le cose arrivano”.
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