
Florenzi: "Alla Roma se perdevo non uscivo fuori a cena, a Milano invece si può fare"
Alessandro Florenzi si è appena ritirato e si è subito aggregato alla squadra di Sky Sport nell'analisi della Serie A. L'ex Milan e Roma, intervenuto dopo la sconfitta dei giallorossi contro l'Inter, ha risposto anche a una domanda su Matias Soulé e sulla possibilità che diventi il leader della formazione di Gian Piero Gasperini:
"Dipenderà tanto da lui. Dipenderà tanto dalla piazza - le parole dell'ex esterno della Nazionale riportate dal Corriere dello Sport - che ti mette tante pressioni quando giochi per la Roma. Giocare per la Roma non è facile. Per me è stato bellissimo, ma le pressioni che ci sono a Roma poche volte le ho incontrate da altre parti. A Milano secondo me non ci sono quelle pressioni che ci sono a Roma. A Roma si vive per il calcio. A Roma si vive per la giornata di calcio".
Florenzi prosegue il paragone: "A Roma io non vado a cena fuori se perdo. A Milano mi sono trovato nella situazione di andare a cena fuori dopo una sconfitta e non mi sono trovato in difficoltà. Non difficoltà nel senso di essere in pericolo, sia chiaro. Sentivi proprio, te stesso, una responsabilità diversa rispetto alle altre città in cui ho giocato. Quindi, Soulé ha le qualità per diventare un leader della Roma, ma deve essere aiutato dallo spogliatoio e ha dei giocatori di personalità, dietro, che lo possono sicuramente aiutare. Tecnicamente non si discute".
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