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Scaroni: "Inchiesta su San Siro? Un venticello. Con l'Inter 70 anni di felice convivenza"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 19:08Serie A
di Ivan Cardia

Scaroni: "Inchiesta su San Siro? Un venticello. Con l'Inter 70 anni di felice convivenza"

"Se lei allude a quell'ANSA che ho letto, siamo astronomicamente lontani da una tempesta, siamo ad un venticello”. Paolo Scaroni, presidente del Milan, ostenta sicurezza in merito all’indagine per turbativa d’asta aperta dalla Procura di Milano sulla cessione di San Siro ai due club meneghini: “Siamo di fronte ad un cittadino che si lamenta perché la procedura di gara non è stata di sua soddisfazione. La Procura deve indagare se questo si basa su fatti concreti o meno. La mia preoccupazione è nulla. Oggi abbiamo messo una prima pietra, ma l'iter per arrivare allo stadio completo sarà lungo. Avremo tanti ostacoli, avremo tante salitone da fare. Noi siamo tutti convinti, anche i milanesi: è un'operazione che va fatta per la nostra città. Chi si oppone troverà meno supporto di quello che avrebbe trovato 4-5 anni fa. Gli Europei in Germania hanno convinto che gli stadi moderni sono un'altra cosa, quindi la nostalgia è stata messa un po' da parte di fronte al desiderio di avere stadi moderni ed efficienti come abbiamo visto in TV". Come saranno gli ultimi anni di San Siro funzionante ed il cantiere per il nuovo stadio? Ci saranno variazioni su capienza, metro, passaggio? "È un po' presto per darle una risposta completa alla domanda. Certamente noi pensiamo che per quanto riguarda l'infrastrutture che servono San Siro, quindi la metro, non cambi niente. Mi aspetto che la capienza del Meazza continui come quella di oggi. Cercheremo di costruire il nuovo stadio arrecando il minor danno possibile alla città, ai vicini e a noi stessi. Sarà una convivenza che durerà un paio di anni, una convivenza che cercheremo di rendere compatibile con tutte le esigenze che avremo". Ora con succede con l'area acquistata a San Donato? Non le dispiace non aver fatto uno stadio solo di proprietà del Milan? "Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno io credo che questa nostra iniziativa su San Donato ha giocato un ruolo anche per accelerare su San Siro. Il fatto che il Club avesse un'alternativa concreta è stata un campanello d'allarme per la Municipalità di Milano. Sto parlando del bicchiere mezzo pieno: ha giocato un ruolo positivo. Noi siamo andati molto avanti su San Donato e siamo arrivati alla determinazione che uno stadio nuovo, bello, moderno ed europeo faceva fatica a trovare una giustificazione economica nel farlo solo per il Milan. Per la seconda domanda: sì, ci sarebbe piaciuto ma alla fine abbiamo vissuto insieme all'Inter per tanti anni e le cose sono sempre andate molto bene. È una convivenza che è stata di successo. Dal punto di vista organizzativo, lasciando perdere la rivalità in campo, noi siamo due club molto simili: quello che va bene a noi va bene anche a loro. Questa somiglianza rende la convivenza relativamente semplice: ce l'abbiamo da 70 anni e non abbiamo mai avuto un problema". Tutte le dichiarazioni di Scaroni.