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Robinho parla dal carcere di Tremembé: "Non ho privilegi, vivo come tutti gli altri detenuti"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 09:12Calcio estero
di Michele Pavese

Robinho parla dal carcere di Tremembé: "Non ho privilegi, vivo come tutti gli altri detenuti"

L’ex fuoriclasse brasiliano Robinho è tornato a far parlare di sé dopo la diffusione di un video registrato nella prigione di Tremembé, nello Stato di San Paolo, dove è detenuto dal marzo 2024. Le immagini, pubblicate dal Consiglio Comunitario di Taubaté, mostrano l’ex attaccante del Santos, del Real Madrid e del Milan mentre racconta la sua vita quotidiana all’interno del penitenziario, noto per ospitare detenuti di alto profilo e spesso accusato di offrire trattamenti di favore. "La mia dieta e i miei orari di sonno sono uguali a quelli di tutti gli altri. Non ho mai ricevuto cibo diverso né un trattamento speciale. Hanno detto falsità sul fatto che io sia un leader o che abbia problemi psicologici: non è vero, non prendo alcun tipo di medicinale. È difficile stare in carcere, ma grazie a Dio mantengo la calma", ha dichiarato Robinho nel video. Il 40enne ha inoltre spiegato che può giocare a calcio solo la domenica, nei giorni in cui non sono previste attività lavorative, negando ancora una volta ogni forma di privilegio. Robinho si trova in carcere per scontare una condanna definitiva a nove anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo ai danni di una donna albanese, avvenuta nel 2013 a Milano, quando vestiva la maglia del Milan. Dopo una lunga battaglia giudiziaria, la Corte Suprema italiana ha confermato la sentenza e nel 2024 il Brasile ha autorizzato l’esecuzione della pena nel proprio territorio. Un epilogo amaro per un talento che un tempo incantava il mondo del calcio.