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Si torna sempre dove si è stati bene. Ma Petrachi ha un compito molto difficileTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
Oggi alle 09:15Serie A
di Andrea Losapio

Si torna sempre dove si è stati bene. Ma Petrachi ha un compito molto difficile

"Oggi in tanti vogliono restare, ma devono dimostrarmelo". Gianluca Petrachi ha un ruolo molto complicato come direttore sportivo del Torino. Perché deve ritrovare una compattezza che è andata perduta negli ultimi mesi, considerando che la classifica piange e sono solo quattro i punti sul Pisa terzultimo, mentre Verona e Fiorentina sono più lontane. "Se un ragazzo non sente cos'è il Toro lo deve capire. Perdere o vincere non è la stessa cosa. Ora partiranno tutti i colloqui con i giocatori, voglio capire chi vuole restare e chi vuole andare via. Ho parlato con qualcuno ieri, ma velocemente perché la cosa più importante era parlare con l'allenatore". Il problema è che Urbano Cairo, ai tempi del primo Petrachi, voleva rimanere presidente del Torino. Non voleva vendere. Ora forse si è messo nell'ottica, seppur non sia ancora arrivato alla giusta maturazione. Due anni fa c'erano state delle proposte poco sopra i 100 milioni di euro, ma la richiesta era intorno al doppio, tali da far saltare ogni possibilità di trattativa. La valutazione decrescerebbe in maniera drammatica in caso di retrocessione in Serie B, fantasma da evitare a ogni costo. Così Petrachi è tornato con un compito anche più gravoso di quello precedente. Per questo non sarà per nulla semplice riuscire a fare da collante, creare un'alchimia e pensare che ci possa essere un futuro brillante di fronte a sé. Il momento non è facile, seppur non ai livelli della Fiorentina.